Nel terzo trimestre il Pil segna un robusto recupero
Negli ultimi mesi lo scenario internazionale è stato caratterizzato da una decisa ripresa dei ritmi produttivi e degli scambi commerciali. Il recente nuovo aumento dei contagi in quasi tutti i paesi e le conseguenti misure di contenimento potrebbero incidere negativamente sulle prospettive economiche a breve termine.
Nel terzo trimestre il Pil italiano, analogamente a quello dei principali paesi europei, ha segnato, in base alla stima preliminare, un recupero robusto e diffuso a tutti i settori economici.
Oltre alla forte crescita del comparto manifatturiero, ad agosto anche le vendite italiane all’estero verso i mercati Ue ed extra Ue sono nuovamente aumentate.
Il valore delle esportazioni, tuttavia, è ancora inferiore ai livelli di inizio anno.
Nel mercato del lavoro la ripresa dei ritmi produttivi si è accompagnata a un progressivo recupero delle ore lavorate settimanalmente.
L’inflazione italiana a ottobre è rimasta negativa, anche se i rincari di alcune voci maggiormente volatili ne hanno attenuato la caduta.
A seguito del deciso recupero segnato nel terzo trimestre, i principali indicatori congiunturali sono tornati vicini ai livelli pre-crisi sanitaria. Le prospettive per i prossimi mesi appaiono incerte.
A ottobre gli indici di fiducia hanno fornito segnali discordanti.
La fiducia dei consumatori ha segnato un lieve calo mentre quella delle imprese è migliorata.
Riccardo Dinoves
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