Centinaia di migranti avevano allestito le loro tende a Parigi lunedì sera in Place de la Republique per chiedere un “rifugio”, prima di essere rapidamente smantellato dalle forze dell’ordine.

Secondo informazioni, queste persone erano tutte del campo di Saint-Denis, evacuato martedì scorso.

Dopo l’operazione di polizia che ha slogato 2500 persone in questo campo a nord di Parigi all’inizio della scorsa settimana, 800 sono rimaste senza alloggio.

Già alle 20, la polizia ha iniziato a rimuovere alcune tende, a volte con esuli ancora all’interno, e sotto i fischi di attivisti e migranti.

Un’ora e mezza dopo, il campo è stato smantellato.

Shahbuddin, un afghano di 34 anni, con un berretto grigio sul cranio dopo essere stato tirato fuori dalla sua tenda: “È troppo violento, vogliamo solo un tetto”.

Ed è stato infine sotto il fuoco dei gas lacrimogeni e delle granate a disinchiodamento che alcune centinaia di esuli e i loro sostenitori sono stati infine dispersi dalle forze di sicurezza.

“La creazione di tali campi, organizzata da alcune associazioni, non è accettabile. La prefettura di polizia ha quindi immediatamente disperso questa occupazione illegale dello spazio pubblico”,

hanno detto in un comunicato congiunta la prefettura di polizia e la regione di Ile-de-France (Prif), che gestisce le operazioni di ricovero.

“Tutte le persone bisognose di alloggio sono invitate a venire ai ricevimenti giornalieri in cui i rinvii a soluzioni ricettive adattate alla loro situazione sono offerti molto regolarmente ai migranti”, ha aggiunto il Prif.

La polizia applica il principio della “tolleranza zero” per i campi di migranti nella capitale, istituito dal prefetto di polizia di Parigi Didier Lallement all’inizio di quest’anno.

Da allora, molti si sono ritirati sulla Senna-Saint-Denis.

Secondo alcune notizie, le violenze subite dagli esuli li stanno già spingendo a lasciare Parigi per raggiungere Calais.

Fonti di polizia hanno detto all’AFP che l’intervento è stato effettuato da agenti non delle forze dell’ordine.

L’operazione è stata condotta dal DSPAP, la Direzione della Pubblica Sicurezza dell’area metropolitana di Parigi.

Per l’intervento è stato assunto uno squadrone di gendarmi mobili, così come la notte della brigata anticrimine (BAC) e le società di sicurezza e intervento (CSI).

L’installazione delle tende è stata “un’operazione a sorpresa”, ha ricordato una fonte della polizia, “il dispositivo è stato effettuato con il personale a disposizione»

“Se i mezzi non sono sufficienti, ad un certo punto, inevitabilmente, c’è il rischio di slittamento”, ha detto martedì su BFMTV/RMC, lamentando che “oggi a Parigi non esiste una polizia municipale armata».

L’Assemblea nazionale dovrebbe votare martedì pomeriggio il controverso disegno di legge sulla “sicurezza globale” che penalizza la diffusione dolosa dell’immagine degli agenti di polizia, con grande dispiacere dei suoi oppositori, che finiscono contro un testo ritenuto “liberticida”».

Guglielmo d’Agulto