Londra grazie alla Brexit approva il vaccino anti covid
L’approvazione in tempi record nel Regno Unito di un vaccino anti Covid-19 ha risollevato il morale a Londra, ma ha fatto sollevare le sopracciglia altrove.
Nel dare il via libera all’uso del vaccino sviluppato dalla casa farmaceutica americana Pfizer e dalla tedesca BioNTech, la Gran Bretagna ha preceduto gli Stati Uniti di almeno una settimana e ha provocato accuse di mettere a rischio la salute pubblica.
Boris Johnson però è stato chiaro: “Abbiamo atteso e sperato il giorno in cui i riflettori della scienza avrebbero illuminato il nostro nemico invisibile e ci avrebbero dato il potere di impedire a quel nemico di farci ammalare. Gli scienziati lo hanno fatto”.
Il ministro della salute del Regno Unito, Matt Hancock, ha detto che il più grande programma di vaccinazioni di massa nella storia del paese inizierà la prossima settimana a partire dai più vulnerabili e ha difeso la rapidità nell’approvazione delle autorità.
E poi ha twittato: “Facciamo tutti gli stessi controlli di sicurezza e gli stessi processi, ma siamo stati in grado di accelerare il modo in cui sono stati fatti a causa della Brexit”.
Questo punto è stato ripreso da un collega conservatore, Jacob Rees Mogg, cosa che ha provocato la reazione del ministro della Salute tedesco.
Così Jens Spahn: “Vorrei dire ai nostri amici britannici in riferimento ad alcuni commenti sulla Brexit, che BioNtech è uno progetto europeo, finanziato dall’Unione Europea, e mostra che se un prodotto dell’Unione Europea è così buono da essere autorizzato così rapidamente nel Regno Unito, in questa crisi la cosa migliore è la cooperazione europea e internazionale”.
Con morti e infezioni ancora in aumento nel Regno Unito, un vaccino è visto come l’unica via d’uscita dalla pandemia.
L’authority del farmaco ha sottolineato che tutte le analisi del vaccino sono state fatte nel migliore dei modi.
Claudia Treves
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