Gli italiani continuano a pagare con il contante
La transizione dal contante al digitale sarà molto più lunga e lenta del previsto.
Nonostante le rosee previsioni alimentate dai vari lockdown dello scorso anno; nonostante il debutto del cashback di Natale (con un rimborso del 10% delle spese effettuate con strumenti digitali fino a un massimo di 150 euro, ndr) e nonostante il debutto della lotteria degli scontrini; lo scorso anno le transazioni in contanti hanno rappresentato ancora il 67% del totale.
Certo a fronte di un calo generalizzato dei consumi del 13%, i pagamenti digitali sono cresciuti dal 29 al 33% con 5,2 miliardi di operazioni per un transato di 268 miliardi di euro.
A crescere sono stati soprattutto i pagamenti contactless (+29%, a quota 81,5 miliardi di euro) e quelli tramite smartphone e wearable (+80%, oltre 3,4 miliardi).
“Prima del lockdown di marzo 2020, nonostante tassi di crescita promettenti, i pagamenti digitali non erano ancora permeati nella quotidianità degli italiani. Secondo i dati della Banca centrale europea, infatti, l’Italia nel 2019 si posizionava al 24° posto su 27 nella classifica continentale delle transazioni con carta pro-capite seguita solo da Germania, Romania e Bulgaria, tutti Paesi con crescite superiori alla nostra” spiega Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano presentando la nuova ricerca sui pagamenti innovativi che poi ha aggiunto:
“Molto probabilmente alcuni di questi nuovi comportamenti generati dalla pandemia e incentivati dal govenro, si dimostreranno strutturali e ci accompagneranno, in un modo o nell’altro, per diverso tempo”.
Nel primo lockdown in particolare, i pagamenti digitali si sono dimostrati degli importanti alleati per i cittadini anche perché molti italiani si sono avvicinati ancora di più al mondo dell’eCommerce e dei pagamenti online.
Lo scorso anno, infatti, gli acquisti online sono cresciuti del 31% a fronte di un calo del 47% della categoria servizi.
Un trend consolidato dal sorpasso dello smartphone sul pc come strumento di pagamento preferito: il mobile commerce ha raggiunto quota 15,65 miliardi di euro.
Grazie anche alla crescita delle transazioni da smartphone per il pagamento di bollette, bollettini e ricariche telefoniche.
Il Mobile Payment per queste componenti cresce del 30% e supera quota 1,15 miliardi di euro: nel complesso i pagamenti fuori negozio sono aumentati del 15% a 1,3 miliardi.
“Nonostante mesi di chiusure in cui non sono stati di fatto utilizzabili, gli acquisti in modalità contactless con carta nel corso del 2020 salgono del 29% in termini di valore transato, raggiungendo 81,5 miliardi di euro. Questa crescita, sostenuta dal sempre maggior numero di carte contactless in circolazione, potrà beneficiare in futuro anche della nuova soglia di 50 euro, introdotta dalla PSD2, sotto la quale è possibile effettuare transazioni senza passare la propria carta all’operatore in cassa e senza dover toccare il POS per digitare il PIN e che per il momento è ancora in fase di rilascio per la maggior parte degli attori italiani” aggiunge Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments.
Anselmo Faidit
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