In Qatar Gara 2 ancora un successo per la Yamaha
A distanza di sette giorni i piloti tornano in pista per la seconda gara del campionato mondiale delle due ruote.
La Yamaha concede il bis e beffa ancora una volta la Ducati.
Questa volta vince Quartararo, davanti alle Rosse targate Pramac di Zarco e Martin. Grande festa per i piloti francesi:
Fabio, protagonista di una straordinaria rimonta, trionfa nel secondo gp della stagione, mentre Johann passa in testa al mondiale piloti.
Si è assistito ad una gara emozionante e spettacolare dall’inizio alla fine, col rookie Martin in testa per 18 giri e poi gli splendidi, elegantissimi sorpassi di Quartararo, il quale è nato a Nizza ma ha sangue siciliano nelle vene.
Le Ducati ufficiali vanno in confusione e si incartano da soli con Bagnaia e Miller e restano indietro: 6° Pecco e 9° l’australiano.
La sorpresa pasquale di Morbidelli non c’è stata e ci ha regalato un’altra delusione, appena appena 12°, superato da un altro esordiente elettrico, Bastianini.
E restando nel tema delle delusioni, il Dottore ha seguito le orme del Morbido e ha saputo fare banche qualcosina di peggio chiudendo 16° al termine di un lungo calvario.
Fabio Quartararo, partito male così come il suo team-mate Maverick Vinales, ha effettuato una bellissima rimonta, culminata negli ultimi giri con il sorpasso al pole-man Jorge Martin, rookie Ducati Pramac, giunto alla fine terzo dietro al nuovo leader del mondiale, il suo team-mate Johann Zarco.
Si tratta della quarta vittoria in Top Class di Quartararo, la prima al di fuori dei confini spagnoli, dove aveva ottenuto le altre tre vittorie.
Una gara che la Ducati avrebbe potuto vincere così come domenica scorsa e che invece vede sul podio le Desmosedici del Team Pramac, con le ufficiali relegate al sesto e nono posto con Francesco Bagnaia e Jack Miller.
“Pecco” ha pagato una brutta partenza e soprattutto un errore in staccata a pochi giri dalla fine che lo hanno escluso dalla lotta per la vittoria.
Il #63 della “Rossa” a due ruote è stato preceduto dalla Suzuki di Alex Rins e dalla Yamaha di Maverick Vinales, con quest’ultimo che come Bagnaia paga un errore in staccata.
Settimo Joan Mir, giunto ai ferri corti con Jack Miller; prima un’entrata del Campione del Mondo sull’australiano e poi una brutta manovra del #43 della Ducati sulla curva che immette sul rettilineo, anche se alla fine sono state considerate entrambi incidenti di gara, senza nessuna penalità.
La miglior KTM è quella di Brad Binder, ottavo davanti a Miller e all’Aprilia di Aleix Espargarò. Enea Bastianini in sella alla Ducati del team Avintia chiude undicesimo, subito davanti alla Yamaha Petronas di Franco Morbidelli.
A punti anche le Honda Repsol di Pol Espargarò e Stefan Bradl e la KTM di Miguel Oliveira.
Gara opaca di Valentino Rossi, che partito dalla penultima posizione dopo le disastrose qualifiche, chiude sedicesimo, fuori dalla zona punti, dove troviamo anche suo fratello Luca Marini (rookie Ducati Avintia) 18esimo e Danilo Petrucci, 19esimo con la KTM del Team Tech 3.
Dopo due gare Zarco guida la classifica iridata con 40 punti contro i 36 di Vinales e Quartararo, i 26 di Bagnaia, i 23 di Alex Rins e i 22 del Campione in carica Joan Mir.
Valentino Rossi raccoglie solo 4 punti nelle due gare disputate in Qatar ed è 14esimo in classifica, così come il suo team-mate Franco Morbidelli.
Zarco, nuovo leader del mondiale, sorride felice: “L’inizio è stato perfetto, Jorge ha fatto e guidava pulito: ma francamente, non me lo aspettavo così forte. Ho cercato di stargli dietro, ma Rins si faceva sotto e dovevo usare tutto il motore per passarlo. All’improvviso è arrivato Fabio, peccato. Sono contento per il motomondiale francese. E per me, in testa al campionato”.
Bruno Galante
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