Bar e ristoranti tirano un sospiro di sollievo
Sono iniziate le tappe di avvicinamento alla normalità.
Da lunedì 1 giugno si possono consumare cibi e bevande anche all’interno di bar, ristoranti e pizzerie in tutta Italia.
Si può, quindi, sostare all’interno dei bar e mangiare pure nelle sale dei ristoranti, non solo negli spazi all’esterno come è stato nelle ultime settimane dalla riapertura del 26 aprile decisa dal Governo Draghi.
Misure che riguardano centinaia di migliaia di bar e ristoranti aperti in tutta in Italia.
Vediamo quanti.
Nel Paese abbiamo 222.314 ristoranti e 167.159 bar.
Secondo i dati di Unioncamere a dicembre 2020, se si tiene conto anche delle attività di catering e delle mense, si potevano contare su tutto il territorio ben 397.700 imprese.
Il settore della ristorazione è uno dei più antichi e prestigiosi del Paese.
Basti pensare che siamo il secondo Paese al mondo per ristoranti stellati e la guida Michelin l’ultimo anno ha assegnato ad undici ristoranti la tripla stella.
Eppure, nonostante la storia, negli ultimi 9 anni le aziende operanti nel settore sono quasi raddoppiate.
Nel 2011 si contavano 112.234 imprese, oggi se ne registrano 222.314, il 98,1% in più.
Un’esplosione che coinvolge un po’ tutto il territorio, ma in particolare le grandi città, tanto che dal 2001 al 2018 a Roma si son inaugurate 1,3 aziende in più al giorno.
A maggior ragione, vista la tenera età, sono tutte attività che devono ancora ammortizzare gli investimenti e che oltre un anno di chiusura sta facendo soffrire particolarmente.
Comprensibilmente è la provincia di Roma quella con più attività di ristorazione, con 20.064 attività.
Se però guardiamo ai servizi catering e alle mense se ne aggiungono 482 e includendo anche i bar si arriva ad un totale di 34.200 attività.
Non è per il Lazio, con un totale di bar e ristoranti di 45.234 unità, la regione che ne conta di più.
Per trovare la capolista dobbiamo spostarci al Nord, in Lombardia.
Qui si possono contare 31.366 imprese attive nella ristorazione, 788 catering e mense, 27.564 bar e 325 attività operanti nel settore ma di difficile catalogazione.
Sono quindi 60.043 le imprese lombarde.
Al terzo gradino del podio regionale troviamo la Campania con 38.056 attività di cui 20.844, quasi come a Roma, nella ristorazione.
Ogni famiglia italiana spende 129 euro al mese per ristoranti e servizi ricettivi, cioè alberghi.
Si potrebbe anche dire che questa è la spesa per le vacanze degli italiani.
È quanto emerge dagli ultimi dati sui consumi delle famiglie italiane, riferiti al 2019.
I residenti del Trentino Alto Adige sono quelli che spendono di più: 203 euro.
Secondi, a distanza, gli abitanti dell’Emilia con 176 euro.
Guardando le singole voci dell’indagine dell’Istat scopriamo che le famiglie italiane spendono per gli alberghi, motel, pensioni e simili circa 13,99 euro al mese.
Per ristoranti e bar spendiamo 81,11 euro, mentre per i fast food e servizi di take away escono dai portafogli degli italiani 28,68 euro al mese.
Claudia Treves
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