I vescovi americani rifiutano la comunione a Biden
Scontro totale tra i vescovi cattolici americani e Joe Biden.
Con una schiacciante maggioranza (168 sì e 55 no) la Conferenza episcopale Usa, l’Usccb, ha approvato un documento formale “sul significato dell’Eucarestia nella vita della Chiesa” che potrebbe impedire al capo della Casa Bianca e agli altri politici cattolici favorevoli al diritto all’aborto di fare la Comunione.
Sei vescovi si sono astenuti.
Commentando a caldo, il presidente ha detto che “si tratta di una questione privata”, ha manifestato “dubbi” sul fatto che il bando possa essere approvato, ma ha rinviato il giudizio “a lunedì- ha detto – quando avrò letto il documento”.
La questione della comunione dei politici cattolici che non si oppongono all’aborto divide da tempo l’episcopato americano, ma è diventata più scottante da quando è stato eletto presidente Biden, un cattolico praticante che va a messa e si comunica tutte le domeniche.
Lo scorso maggio il Vaticano ha avvertito i vescovi americani che la definizione di procedure nei confronti di politici cattolici rischia di essere divisiva e dovrebbe essere perseguita solo se porta a maggiore unità.
In appoggio alla sua esortazione il Vaticano ha citato anche un documento del 2002 firmato da Papa Giovanni Paolo II e dall’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, il futuro Papa Benedetto XVI.
“La nostra credibilità è in gioco… gli occhi del paese sono su di noi. Se non agiamo con coraggio, chiaramente e convintamente su questo valore cattolico centrale, come possiamo aspettarci di essere presi sul serio in altre materie?”, ha detto, parlando dell’aborto, l’arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone, favorevole all’approvazione del documento.
Di parere nettamente contrario l’arcivescovo di San Diego, Robert McElroy che ha avvertito del rischio di politicizzazione dell’eucaristia.
“L’eucaristia rischia di diventare uno strumento in un feroce scontro partigiano… una volta legittimata l’esclusione su base politica… avremo invitato l’animosità politica nel cuore della celebrazione dell’eucaristia”, ha sottolineato. Il cardinale Wilton Gregory ha dichiarato che i sacerdoti della sua arcidiocesi di Washington D.C. non negheranno mai la comunuione a Biden e ha esortato alla prudenza.
“La scelta di fronte a noi è se seguire il cammino dell’unità o andare verso un documento che non porterà all’unità, anzi la danneggerà”, ha affermato.
Guglielmo d’Agulto
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