Le app del gigante californiano Facebook hanno ripristinato il servizio martedì 5 dopo un’interruzione di quasi sette ore, che potrebbe interessare miliardi di utenti in tutto il mondo.

Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger, i due social network e i due messenger del colosso californiano, sono riusciti a ripristinare completamente il loro servizio martedì mattina dopo una massiccia interruzione di diverse ore iniziata lunedì. Per quasi sette ore, sia le applicazioni che i siti Web sono stati interessati.

Tuttavia, il servizio ha iniziato a essere ripristinato intorno a mezzanotte.

In un messaggio pubblicato su Twitter lunedì, la rete si è rivolta ai suoi utenti:”Instagram e i suoi amici stanno avendo qualche problema in questo momento, ed è possibile che tu abbia difficoltà a usarli. Sii indulgente con noi, ce ne occupiamo noi!”.

“Siamo consapevoli che alcune persone hanno difficoltà ad accedere alle nostre app e ai nostri prodotti. Stiamo lavorando per tornare alla normalità il prima possibile e ci scusiamo per questo inconveniente”, ha twittato Andy Stone, portavoce del gruppo, lunedì sera.

Sia Facebook che Instagram hanno regolarmente interruzioni, ma queste si risolvono la maggior parte del tempo in meno di mezz’ora.

L’incidente di lunedì, iniziato intorno alle 18, è di entità completamente diversa data la sua durata e il fatto che riguarda l’intera famiglia di applicazioni del gruppo Facebook.

Questa è l’interruzione che è “la più grande mai osservata” da Downdetector, un sito che monitora tali incidenti, che ha registrato oltre 5,6 milioni di segnalazioni da tutto il mondo tra le 15:15 e le 16:30.

Il gruppo americano ha comunicato ufficialmente la causa dell’indisponibilità dei suoi servizi alle 22 “Le mie più sincere scuse a tutti coloro che sono stati colpiti dall’interruzione dei servizi di Facebook. Stiamo riscontrando problemi di rete e i nostri team stanno lavorando il più rapidamente possibile per eseguire il debug e il ripristino del servizio”, ha twittato il CTO del gruppo, Mike Schroepfer.

I dipendenti del dipartimento IT di Facebook hanno dichiarato al New York Times che è altamente improbabile che si tratti di un attacco informatico. Facebook ha probabilmente affrontato un malfunzionamento interno del computer.

Per quasi sette ore, gli utenti di Internet non potevano più connettersi ai server dei siti e delle applicazioni di Facebook. Sui social network, diversi specialisti ritengono che il gruppo abbia affrontato un errore DNS (Domain Name System).

È un servizio che collega il nome di dominio di un sito Web, digitato dall’utente, all’indirizzo IP del sito, che è una serie di numeri.

Se il DNS fallisce, il browser viene perso e non sa dove dovrebbe andare.

È come se Facebook fosse scomparso dai segnali stradali e dal GPS su Internet.

Facebook ha detto nella tarda serata di lunedì in una dichiarazione che la principale interruzione delle sue reti e dei suoi messenger è stata causata da un “cambiamento di configurazione difettoso” dei suoi server, che ha impedito ai suoi utenti di accedere alla piattaforma, Instagram, WhatsApp o Messenger per circa sette ore.

“Le persone e le aziende di tutto il mondo dipendono da noi per rimanere in contatto”, ha osservato il gruppo sull’incidente eccezionale. 

“Ci scusiamo con coloro che sono stati colpiti”, ha aggiunto Facebook, potenzialmente diversi miliardi di persone secondo vari esperti di sicurezza informatica.

L’interruzione ha interessato anche i servizi interni di Facebook. Secondo i media statunitensi, anche Workplace, la piattaforma di comunicazione interna del gigante dei social media, è stata colpita.

E i dipendenti non ricevevano più e-mail dall’esterno. Alcuni dipendenti hanno avuto difficoltà ad accedere ai locali dell’azienda, poiché le loro carte di accesso si sono rifiutate di funzionare.

Un’altra conseguenza da parte degli utenti di Internet: le persone che di solito usano il proprio account Facebook per connettersi a siti o applicazioni di terze parti, grazie al pulsante“Facebook Connect”, non potevano più farlo.

L’interruzione ha quindi interessato un gran numero di siti Web o giochi mobili.

La fortuna del ricco Mark Zuckerberg, co-fondatore di Facebook, si è sciolta di oltre 6 miliardi di dollari in poche ore dopo un calo del mercato azionario, che ha pagato anche il prezzo delle critiche sulle sue politiche.

Il peso massimo del Nasdaq Facebook è sceso del 4,89% a $ 326,23.

Dai suoi massimi all’inizio di settembre, il titolo ha perso il 15%.

Claudia Treves