Valentino Rossi dice addio ai 35mila di Misano
Giornata indimenticabile quella di Misano dove il Dottore saluta i suoi migliaia di fans accorsi per acclamarlo campione di sempre.
Il centauro di Tavullia non potrà dimenticarlo, ha abbracciato il proprio pubblico per l’ultima volta.
Una fiumana di gente si è recata sul tracciato per sostenere il proprio beniamino in questo appuntamento che chiude una parentesi durata oltre venti anni.
Ancora una volta l’affetto nei confronti del nove volte Campione del Mondo è stato esorbitante, tra fumogeni gialli e bandiere sventolanti col numero 46.
Lo sport italiano vede ammainare la bandiera di uno dei suoi più prestigiosi simboli. Tutti gli sportivi esprimono un grazie all’eterno ragazzo marchigiano.
Pomeriggio denso di emozioni a Misano.
Marc Marquez vince il Gran Premio dell’Emilia Romagna. Il Cabroncito approfitta della clamorosa scivolata di Pecco Bagnaia, che era in testa a sei giri dalla fine, per vincere davanti a Pol Espargarò per la doppietta Honda. Bastianini chiude a podio davanti a Fabio Quartararo.
El Diablo è campione del mondo con due gare d’anticipo. Rossi chiude 10°.
Succede di tutto in pista, tra cadute, sorpassi e clamorose sorprese. A vincere è Marc Marquez, al secondo successo consecutivo, il primo stagionale su una pista destrorsa.
Bravo il Cabroncito a trionfare per la terza volta in stagione, festeggia anche la Honda per la prima doppietta dopo una vita. Pol Espargarò, approfitta di ultimi giri di fuoco per cogliere il miglior risultato stagionale al termine di una corsa consistente.
Passo avanti sicuramente della moto giapponese, che per tutto il weekend, sia col bagnato che con l’asciutto, va forte.
Chiude il podio, ancora una volta a Misano, Enea Bastianini. Corsa super dell’italiano, che parte dalle retrovie, non demorde e a suon di sorpassi conquista un fantastico terzo posto indimenticabile.
La bella notizia è la vittoria del mondiale di Fabio Quartararo. El Diablo festeggia il successo del titolo con due gare d’anticipo, approfittando della caduta di Pecco Bagnaia. Sciaguarata scivolata dell’italiano, che stava comandando la corsa in maniera perfetta.
L’alfiere della Ducati parte al meglio e comanda dalla prima curva, seguito come un’ombra da Marquez.
Da metà gara prova a guadagnare e ci riesce, anche se a fatica. A sei giri dalla fine però scivola e si arrende.
El Diablo quindi è campione del mondo automatico, ma bada ad arrivare e chiude al quarto posto, passato da Bastianini all’ultimo giro.
Poche storie, è un titolo meritatissimo. Il francese è stato certamente il più costante, sempre in alto e sempre costante. È l’unico pilota andato a punti in tutte le gare stagionali, solo una volta fuori dai 10.
Con cinque vittorie e nove podi è quindi il nuovo campione del mondo.
Peccato per Pecco, che paga l’incostanza di rendimento e i troppi alti e bassi, suoi e della moto. Un vero peccato, anche perché il mezzo forse è il migliore del lotto.
C’è la festa per la vittoria di Marquez, la festa di Quartararo, c’è anche la festa per Valentino Rossi.
Il Dottore chiude con un buon decimo posto finale, ma il risultato è di secondo piano. In pista si saluta il Dottore, per l’ultima volta in gara in Italia. Nient’altro da dire, se non: grazie Vale, per tutto.
Pronti via e Bagnaia rimane in testa su Miller. Oliveia terzo viene però passato in breve tempo da Marquez e Pol Espargarò. Sesto Morbidelli, poi Aleix e Marini. Quartararo non parte bene ma in poche curve è già 12mo. Dietro Mir butta giù Petrucci.
Le Ducati e Marquez provano la fuga, ma il trio in breve diventa un duo perché Miller cade. Bagnaia quindi è davanti con Marquez, terzo Pol più staccato. Poi Oliveira, Morbidelli, Aleix e Marini. Quartararo 10°, Dovizioso penultimo davanti a Rossi.
bruno galante
Commenti
Valentino Rossi dice addio ai 35mila di Misano — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>