450mila dollari per un viaggetto spaziale
Il mondo è avvolto dalle piaghe della pandemia e più di qualcuno è con la testa tra le nuvole.
Milioni di persone sono alle prese con un piatto di pasta e fagioli che non riescono a mettere sul tavolo e qualche centinaia di proletari arrabbiati programma un viaggetto nello spazio all’irrisorio costo di 450mila dollari. un’occasione da non lasciarsi sfuggire a quella cifra.
“Branson stacca i biglietti per lo spazio come fossero quelli di un derby calcistico”.
La battuta raccolta in una conferenza stampa che annuncia i risultati finanziari del Q3 di Virgin Galactic fotografa un momento importante per la società di voli spaziali fondata da Sir Richard Branson.
Uno dei tre miliardari, insieme a Elon Musk e Jeff Bezos, che investe nella space economy organizzando trasferte tra le stelle.
La comunità Spacefarer – una sorta di Rotary Club per appassionati di voli spaziali – i cui membri hanno la priorità nell’acquisto di biglietti ha registrato dal mese di agosto un’impennata delle richieste.
L’obiettivo fissato da Branson è di mille biglietti e al momento attuale ne sono stati venduti 700. Questo fa pensare che il prezzo di 450mila dollari fissato da Virgin Galactic sia stato ben accolto dal mercato, dicono in azienda.
E con queste rassicurazioni la società ha annunciato il 14 ottobre un miglioramento dei veicoli e il prolungamento dei tempi di volo.
Nello stesso mese Virgin ha firmato un contratto di locazione per un nuovo centro di progettazione e partnership con vari fornitori nel quale verranno “progettati e ingegnerizzati i velivoli di nuova generazione”.
“Stiamo entrando nel nostro periodo di miglioramento della flotta con una tabella di marcia destinata ad aumentare la durata”, ha detto Michael Colglazier, amministratore delegato di Virgin Galactic, “l’affidabilità dei nostri veicoli spaziali in modo da essere pronti, nel 2022, per il pieno lancio commerciale dei nostri voli”.
Si respira un clima di entusiasmo nella società di Branson, nonostante manchino ancora 300 acquirenti per l’obiettivo dei mille passeggeri: “La domanda di viaggi nello spazio adesso è davvero forte e la vendita dei posti è stata migliore delle nostre previsioni. È la prova di un apprezzamento completo rispetto al nostro prodotto e per l’esperienza unica che offriamo”, si legge sul comunicato.
Come sempre Sir Richard Branson si è messo in gioco personalmente per lanciare il servizio con il volo di luglio denominato VSS Unity e decollato da Spaceport America nel new Mexico.
Il miliardario inglese, infatti, è salito sulla navicella insieme a due collaudatori e tre passeggeri.
I suoi biografi hanno elencato una quindicina di incidenti – anche gravi – che costellano la sua carriera di visionario.
Dalla gravissima caduta in bicicletta alla Isole Vergini, alla mongolfiera precipitata nell’oceano nel corso di una traversata oceanica.
Del resto il motto della sua vita è questo: solo rischiando di persona puoi sperare di vincere.
Anselmo Faidit
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