Giovanni Ferrero l’italiano più ricco del Paese
Qualche settimana fa aveva subito il sorpasso di Leonardo Del Vecchio. Alla fine, però, è ancora Giovanni Ferrero a chiudere l’anno in vetta alla classifica degli italiani più ricchi.
Il suo patrimonio – 33,3 miliardi di dollari – è cresciuto di quasi sei miliardi rispetto a dodici mesi fa.
È calato invece di 1,8 miliardi da aprile, quando Forbes aveva pubblicato la classifica dei più ricchi al mondo.
L’andamento, peraltro, è analogo a quello del totale dei miliardari italiani: oggi sono infatti 49, cioè nove in più di un anno fa, ma due in meno rispetto ad aprile.
La somma dei loro patrimoni, 211,1 miliardi di dollari, è invece aumentata sia rispetto al dicembre 2020 (182,1 miliardi), sia rispetto ad aprile (204,5).
Tutte le cifre fanno riferimento alla classifica Real Time Billionaires di Forbes e sono aggiornate al 1° dicembre 2021.
Nel 2020 il gruppo Ferrero aveva annunciato di avere comprato Eat Natural, un’azienda britannica di barrette di cereali e muesli.
L’espansione nel Regno Unito è proseguita poi, in primavera, con l’acquisto della Burton’s Biscuit Company, la società di brand come Maryland Cookies, Jammie Dodgers, Wagon Wheels, Paterson’s e Thomas Fudge’s.
Nel mezzo c’è stato l’ingresso del gruppo – 12,3 miliardi di euro di fatturato secondo l’ultimo bilancio consolidato – nel mercato dei gelati, con gli stecchi Rocher e Raffaello, e in quello dei ghiaccioli, con Estathé.
Anche grazie a queste mosse Ferrero, che a settembre ha assegnato ai suoi dipendenti un premio fino a 2.300 euro in busta paga, ha conservato la testa della classifica nonostante il grande 2021 di Leonardo Del Vecchio.
Il presidente di EssilorLuxottica si è arricchito più di tutti negli ultimi 12 mesi: da 24,7 a 32,9 miliardi di dollari (+8,2 miliardi).
E ancora in questi giorni, le oscillazioni dei mercati portano di tanto in tanto Del Vecchio sopra Ferrero in classifica.
Nei primi nove mesi del 2021 EssilorLuxottica, primo produttore mondiale di occhiali, ha registrato un fatturato di 14,24 miliardi di euro, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente.
L’evento più importante è stato il lancio dei Ray-Ban Stories, frutto di una collaborazione con Meta (all’epoca ancora Facebook), che dovrebbero diventare una delle porte d’ingresso nel metaverso di Mark Zuckerberg.
Del Vecchio è stato protagonista anche delle vicende di Mediobanca: non solo è salito fino al 18,9% dell’istituto, ma si è anche scontrato con l’amministratore delegato, Alberto Nagel, sull’assetto delle Assicurazioni Generali.
Ferrero e Del Vecchio sono 37° e 39° nella classifica dei più ricchi al mondo. Sono inoltre 7° e 8° in Europa, alle spalle del fondatore di Lvmh, Bernard Arnault (188,4 miliardi), dell’erede dell’impero L’Oréal, Françoise Bettencourt Meyers (88,7), del fondatore di Zara, Amancio Ortega (75,1), di quello di Kering, François Pinault (50,3), della coppia Beate Heister e Karl Albrecht Jr. (42,5), eredi dei supermercati tedeschi Aldi, e di Klaus-Michael Kühne (34), magnate tedesco della logistica.
Sale sul podio, con un patrimonio di 9,5 miliardi di dollari, Stefano Pessina, presidente esecutivo della multinazionale delle farmacie Walgreens Boots Alliance.
Pessina scalza Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini, che scende dal 3° al 4° posto e da 10,6 a 9,4 miliardi, ma rimane la donna più ricca d’Italia.
Al 5° posto, con 7,5 miliardi, c’è Silvio Berlusconi, dopo un anno in cui si è parlato di lui soprattutto per la presidenza della Repubblica. Uno dei passaggi più significativi, sul versante imprenditoriale, è stato il trasferimento della sede legale di Mediaset in Olanda, approvato a giugno.
Giorgio Armani scende invece da 8,9 a 7 miliardi e dal 4° al 6° posto. A marzo Armani, al pari di Gucci e Brunello Cucinelli (23° con 2,5 miliardi), ha messo la sua sede a disposizione della campagna vaccinale.
È inoltre diventato socio sostenitore del Teatro alla Scala e ha disegnato le divise del Napoli, che nella stagione in corso scende in campo con il marchio EA7.
Al 7° posto c’è Piero Ferrari (5,5 miliardi di dollari), figlio di Enzo e proprietario del 10,2% dell’azienda fondata dal padre.
Ferrari ha beneficiato della crescita del titolo in Borsa (+23,6% dall’inizio dell’anno), dovuta anche al ritorno di utili e ricavi ai livelli pre-Covid. Il 2021, a Maranello, è stato anche l’anno della dell’annuncio della prima Ferrari elettrica, della prima collezione di alta moda e, soprattutto, della nomina di Benedetto Vigna come amministratore delegato.
Non è cambiato, invece, il rendimento della scuderia di Formula 1, senza vittorie da più di due anni, senza titoli costruttori da 13 e senza titoli piloti da 14.
Alle spalle di Ferrari c’è Gustavo Denegri (5,4 miliardi), presidente di DiaSorin, una biotech che produce kit di reagenti.
Le prime 10 posizioni sono completate da Luca Garavoglia (5,2 miliardi), presidente di Campari, e dai fratelli Augusto e Giorgio Perfetti (5,1 miliardi), proprietari di Perfetti Van Melle, il gigante italo-olandese delle caramelle di marchi come Mentos, Chupa Chups e Golia.
Il resto della classifica
All’11° e 12° posto ci sono Patrizio Bertelli e Miuccia Prada (cinque miliardi), che poche settimane fa hanno indicato il loro primogenito, Lorenzo Bertelli, attuale chief marketing officer, come prossimo amministratore delegato.
Sono tra l’altro presenti in classifica, al 26° posto, anche i fratelli di Miuccia Prada, Alberto e Marina, con 2,2 miliardi.
Ha più che raddoppiato il suo patrimonio nell’ultimo anno Sergio Stevanato, che aveva debuttato in classifica nel 2020 con 1,8 miliardi di dollari ed è ora 16°, con 3,7 miliardi.
Decisivo l’apporto della quotazione in Borsa: il gruppo Stevanato, uno dei principali produttori mondiali di fiale di vetro, è sbarcato a Wall Street in estate, con un’ipo da 673 milioni di dollari che è la terza di sempre per un’azienda italiana, dopo quelle di Enel e Ferrari.
Poco dietro, al 18° posto, c’è Francesco Gaetano Caltagirone (3,6 miliardi), l’altro protagonista delle vicende di Mediobanca. Caltagirone è infatti schierato al fianco di Leonardo Del Vecchio sulla questione Assicurazioni Generali.
Un altro miliardario tra i più attivi nel 2021 è stato John Elkann (24° con 2,2 miliardi), che ha inaugurato l’anno con la nascita di Stellantis, frutto della fusione tra Fca e Peugeot.
Il nuovo gruppo ha dato vita a una joint venture con Foxconn, colosso taiwanese dell’elettronica e ha poi annunciato un piano di elettrificazione da 30 miliardi di euro entro il 2025 e una gigafactory per le batterie delle auto a Termoli.
Ha compiuto inoltre una mossa di grande portata simbolica: la vendita degli uffici del Lingotto che furono di Gianni Agnelli e Sergio Marchionne.
In classifica sono presenti quattro membri della famiglia Benetton. Giuliana e Luciano, due dei fondatori, sono 19esimi con patrimoni di 3,4 miliardi di dollari. Sabrina (31°) e Barbara (35°), figlie di Gilberto, un altro dei quattro fratelli che diedero vita al gruppo nel 1965, sono a quota 1,8 e 1,6 miliardi.
La famiglia rappresenta anche un quarto di tutte le donne presenti in classifica: appena 12 contro 37 uomini.
Riccardo Dinoves
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