Jeff Bezos, a parere della rivista specializzata Forbes, è l’uomo più ricco al mondo con un patrimonio mondo valutato 177 miliardi di dollari, fondatore e padrone della più grande piattaforma di e-commerce al mondo: Amazon.

Questa società americana nel 2020 ha fatturato una cifra da capogiro, poco meno di 350 miliardi di dollari.

Bezos a luglio scorso aveva fatto un giretto nello spazio in compagnia di altri cinque miliardari che avevano pagato il biglietto 28 milioni di dollari, cent più, cent meno.

Nelle ultime ore è tornato alla ribalta sulle prime pagine dei quotidiani del globo per un’altra stranissima vicenda. Lo smantellamento del ponte Koningshavenbrug a Rotterdam.

È in corso un’accesa discussione in Olanda per quel ponte che dovrebbe essere smontato per consentire il passaggio del superyacht di Jeff Bezos.

Secondo il governo locale la richiesta dell’intervento sarebbe stata avanzata da Oceanco, la società navale che sta costruendo la nuova imbarcazione del magnate vicino alla città olandese.

Rimuovere temporaneamente la parte centrale del ponte è l’unico modo per permettere al grosso yacht di raggiungere il mare.

Il ponte, molto famoso fu ristrutturato tra il 2014 e il 2017.

Lo yacht di Bezos si chiama Y721 e costa 430 milioni di euro; è lungo 127 metri, ha tre alberi e dovrebbe essere pronto entro quest’anno.

Tra i residenti c’è chi è pro e chi è contro.

“All’inizio pensavo fosse uno scherzo, una sorta di pesce d’aprile anticipato”, dice un signore, che prontamente aggiunge che il denaro fa girare il mondo.

Altri sostengono che se poi il ponte verrà riportato al suo stato originale allora il problema non è insormontabile, anche se come al solito esclusivamente ai ricchi permettono certe cose.

Il ponte, che si chiama Koningshavenbrug, è conosciuto come De Hef.

Fu aperto nel 1927 per collegare Rotterdam a Breda attraverso la linea ferroviaria.

Ricostruito parzialmente nel 1940 in seguito a un bombardamento da parte dei nazisti durante la Seconda Guerra mondiale, permette il passaggio di imbarcazioni alte fino a 40 metri e anche se non è più usato dal 1993 è considerato un monumento cittadino.

Intanto l’ufficio del sindaco di Rotterdam ha confermato che Jeff Bezos pagherà di tasca suo il conto per lo smantellamento, aggiunto che dopo la rimozione della sezione centrale del ponte la struttura verrà ricomposta.

I lavori dovrebbero durare circa una settimana.

Niccolò Rejetti