La Russia vuole radere al suolo l’Ucraina
Le terribili immagini provenienti dall’Ucraina ripropongono quelle già viste e riviste della Seconda Guerra Mondiale.
Allora fu uno schizofrenico Hitler a spedire al macello migliaia di ragazzini con un fucile in mano, oggi è uno psicopatico Putin attorniato da miliardari annoiati che hanno scambiato una spiaggia dorata con uno scenario di sangue e di macerie.
Dal 24 febbraio le truppe moscovite hanno invaso e bombardato l’Ucraina lasciata sola a combattere un nemico troppo superiore alle sue forze.
E intanto sotto le macerie giacciono donne, bambini e anziani.
Nelle ultime ore è stata distrutta la centrale termoelettrica di Okhtyrka, situata nel Nord Est del Paese e a pochi chilometri dal confine con la Russia, mentre alle 1,29 del 4 marzo è stata bombardata la più grande centrale nucleare d’Europa ubicata a Zaporizzja nel Sud Est.
Al momento pare che nessun reattore sia stato colpito e l’incendio sviluppatosi dovrebbe essere sotto controllo. I russi si sono impossessati delle centrale nucleare che fornisce oltre un quinto dell’elettricità alla nazione.
Un obiettivo degli invasori è Mariupol, porto strategico sul Mar Nero.
La città è sull’orlo di una catastrofe umanitaria, ha detto il sindaco Vadim Boychenko. Boychenko ha paragonato Mariupol alla città siriana di Aleppo e ha esortato gli alleati a chiudere lo spazio aereo sull’Ucraina il prima possibile.
Il consiglio comunale cittadino ha fatto emettere questo comunicato stampa il 3 marzo.
“Oggi i fascisti russi stanno creando una catastrofe umanitaria a Mariupol!‼️‼️‼️
Questa feccia non ha trovato altro modo per annientarci. Essi ostacolano la fornitura e il recupero di energia elettrica, acqua e gas.
Hanno anche danneggiato il collegamento ferroviario. Hanno distrutto ponti, frantumato strade, bombardato palazzi causando ingenti perdite alla popolazione particolarmente per donne, bambini e anziani.
Ostacolano la fornitura di cibo, hanno creato un blocco, come accadde nella ex Leningrado. Deliberatamente, per sette giorni, hanno distrutto le infrastrutture critiche della vita urbana.
Non abbiamo luce, acqua e gas. Le truppe dell’orda di Putin bombardano costantemente la città e impediscono l’allontanamento delle donne ferite.
Stiamo facendo del nostro meglio per ripristinare le infrastrutture critiche cittadine il prima possibile.
Stiamo lavorando con le istituzioni internazionali per creare un “corridoio verde” per la vita umanitaria.
Abbiamo urgente necessità di ripristinare le forniture alimentari.
Allo stesso tempo Mariupol rimane sotto tiro, donne, bambini e anziani quelli che subiscono maggiormente.
Siamo distrutti come nazione. Questo è il genocidio del popolo ucraino.
Questi ipocriti sono venuti per “salvare” i cittadini di lingua russa di Mariupol e della regione. E hanno organizzato lo sterminio degli ucraini: Mariupol russi, ucraini, greci e altri.
Vengono pubblicate anche tante false notizie. Pertanto chiedo di utilizzare solo fonti ufficiali di informazione”, Vadym Boychenko, sindaco di Mariupol.
Piero Vernigo
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