In Ucraina si cerca la pace o la guerra?
L’esercito russo ha abbandonato la regione di Kiev, lasciando dietro di sé una scia di morti. Dalla capitale, le forze di Mosca si spostano verso est. Ma questo non porterà a una tregua.
Ne è convinto il generale Leonardo Tricarico, già capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare, secondo cui “nei prossimi giorni ci dobbiamo realisticamente aspettare purtroppo una recrudescenza dello scontro”. E, aggiunge, la guerra continuerà ancora a lungo, “se si continua ad armare l’Ucraina senza mai pronunciare la parola pace”.
Se nelle aspettative di Vladimir Putin il conflitto doveva essere breve, arrivati al 43esimo giorno di guerra le condizioni sono diverse.
In questa nuova ottica, secondo il generale, va letto anche il ripiegamento dei contingenti di Mosca. “Mi sembra abbastanza chiaro – sostiene Tricarico – che tutto questo sia la rappresentazione plastica del ridimensionamento delle ambizioni russe, ora concentrate sulle zone che fin dall’inizio si preannunciavano come le più significative, rispetto alla conquista di tutta l’Ucraina e delle altre idee che i russi hanno dovuto abbandonare subito dopo le prime battute di questa guerra”.
Una conferma arriverebbe dall’allarme dato dalle autorità locali, che hanno parlato di “ultima chance” per fuggire dall’Est dell’Ucraina, dove appunto si sta concentrando l’offensiva russa.
A questo punto del conflitto, secondo il generale, potrebbe bastare un accordo sulle due regioni del Lugansk e del Donetsk per sedersi al tavolo della pace: “Il terreno suggerisce questo, poi quale sia la condizione finale di Putin, lo sa solamente lui”, dice l’ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare.
Ma a suo avviso, anche mantenere il controllo su queste due regioni non è impresa semplice: “Immagino – afferma – che non sarà facile neppure arrivare a questi obiettivi perché come abbiamo visto gli ucraini sono più irriducibili di quanto chiunque potesse immaginare, forse anche loro stessi”.
“Correrà molto sangue se i russi dovessero pretendere di avere il totale controllo territoriale in queste aree così estese e non tutte così addomesticabili”, prosegue il generale, secondo cui non è così scontata una tenuta della russofilia degli abitanti di quelle zone.
“Un’ulteriore difficoltà da aggiungere e che Putin non aveva messo in conto”. La guerra potrebbe andare avanti a lungo. Anche anni, secondo quanto ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Una prospettiva che non stupisce Tricarico, secondo cui si tratta di “una cosa logica, la conseguenza della loro maniera di interpretare il conflitto. È chiaro – conclude il generale – che se si continua a incitare l’Ucraina a combattere lodandone le qualità, se si continua ad armarla con tutto quello di cui hanno bisogno senza mai pronunciare la parola pace, in tutte le situazioni formali e informali, non c’è dubbio che si prefigura una guerra molto lunga”.
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