Dal 3 al 6 maggio attesi 70.000 buyer a Cibus 2022
Sarà un anno difficile per l’agroalimentare italiano, stretto tra inflazione e rischio di flessione dei consumi interni, ma l’arrivo degli investimenti del PNRR e la continua crescita dell’export nelle geografie chiave possono consentire un ulteriore crescita del comparto nel medio periodo.
Ne parleranno i rappresentanti della filiera che si incontreranno a Cibus 2022, dal 3 al 6 maggio a Parma, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare.
Cibus è la fiera dei Territori: da quasi 40 anni a Parma si celebra la capacità del Made in Italy Alimentare di crescere rispettando e valorizzando la propria tradizione e i propri territori.
Migliaia di buyers esteri torneranno finalmente in Italia, nella Food Valley, per implementare i propri assortimenti con prodotti Authentic Italian offerti da oltre 3.000 espositori che sono un unicum a livello mondiale come la fiera che li rappresenta.
Già registrati anche 50.000 operatori professionali italiani della Distribuzione e della Ristorazione, che a Cibus non solo incontrano tutti i loro fornitori in essere e potenziali, ma trovano idee e soluzioni per tutti i canali del Food&Beverage.
Arriveranno circa 2000 top buyer da Stati Uniti d’America, Europa, Medio Oriente, Sud America e Asean.
Ai top buyers italiani ed esteri è destinato il programma “Cibus destination”, visite guidate e percorsi tematici in fiera e sul territorio, dedicati a produzioni tipiche, territorialità, fuori casa e sostenibilità.
In esposizione ci saranno circa mille nuovi prodotti che le aziende alimentari stanno immettendo nei mercati.
I trend generali sono prodotti attenti a salute e benessere, gusto e nuove combinazioni di ingredienti, e poi territorialità e packaging sostenibili.
I prodotti più innovativi saranno esposti in fiera nell’area “Cibus Innovation Corner”, selezionati da una giuria di esperti.
Saranno in parte destinati all’export che presenta aspetti positivi, specie per quanto riguarda l’area extra UE, meno penalizzata dagli effetti della guerra in Ucraina, che nel 2021 ha rappresentato il 42,6% delle esportazioni alimentari italiane.
In particolare, il mercato USA ha registrato un aumento del 14,0% sull’anno precedente.
Va sottolineato che quella del 2022 è la prima edizione di Cibus “carbon neutral”.
La carbon neutrality è un processo che include la misurazione delle missioni, l’individuazione di un piano di riduzione e la compensazione delle emissioni residue attraverso crediti di carbonio certificati di alta qualità, che finanziano progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici e promuovono lo sviluppo sostenibile.
La certificazione è stata resa possibile grazie alla partnership tra Fiere di Parma e Carbonsink, la società di consulenza leader in Italia nella progettazione di strategie climatiche.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Cibus 2022 è intervenuto Roberto Luogo, Direttore Generale di ICE – Agenzia: “L’ICE-Agenzia anche quest’anno ha accolto l’invito di Cibus a sostenere ed accompagnare le imprese italiane del settore agroalimentare.
E lo ha fatto sia a partire dalla fase preparatoria della manifestazione che sotto data: numerose le azioni di comunicazione su alcune delle più illustri testate mondiali del food e un incoming di 390 fra buyer specializzati e giornalisti di settore provenienti da 42 Paesi.
L’ICE-Agenzia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale intendono così confermare il loro contributo al sostegno dell’agroalimentare italiano che nel 2022 guarda al suo consolidamento sui mercati tradizionali di sbocco, UE, USA e Canada, e quelli in evoluzione come i Paesi del Golfo o, in estremo oriente, come il Giappone e la Cina”.
Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare, ha sottolineato l’importanza del food&beverage italiano: “Se c’è una cosa che gli ultimi anni ci hanno insegnato è l’importanza, data troppo spesso per scontata, del food&beverage. Internamente, il food&beverage rappresenta un vero e proprio vettore di coesione sociale, mentre se guardiamo all’export, le nostre eccellenze nel mondo continuano a rappresentare una fonte di ricchezza tramite la quale possiamo aiutare l’economia del Paese. E Cibus, come vetrina dei prodotti alimentari del Made in Italy deve ricordarci proprio questo: anche in condizioni difficili come quella che stiamo affrontando, è importante celebrare i nostri prodotti, farlo con buyer italiani ed esteri, ricordando il grande valore di ciò che produciamo in termini economici e in termini sociali”.
Sul ruolo di Cibus, Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, ha dichiarato: “Cibus negli ultimi 2 anni non si è mai fermato: supportando il sourcing degli operatori esteri con MyBusinessCibus.com; organizzando CibusForum nel drammatico 2020, inaugurando la ripartenza delle fiere nel settembre 2021 e presidiando con un proprio padiglione Expo Dubai. Perché da 40 anni è questa la missione che condividiamo con Federalimentare: difendere l’authentic Italian e supportare le nostre esportazioni. Cibus 2022 torna già ai livelli pre-pandemia per qualità e quantità di espositori, oltre 3.000, tutti rigorosamente italiani, e 70.000 visitatori attesi, rigorosamente professionali, di cui oltre il 10% esteri; dal 3 al 5 maggio ancora una volta tutto i mondo viene a vedere di persona il miracolo del made in Italy alimentare attraverso le sue instancabili imprese e i loro meravigliosi territori”.
Cibus 2022 sarà inaugurato da Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e da Manlio Di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel convegno d’apertura “La responsabilità economica e sociale dell’agroalimentare italiano – Come continuare a garantire l’accesso al Cibo e al Lavoro durante e dopo le crisi, attraverso un nuovo modello di sviluppo sempre più sostenibile” (cui è stato invitato Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana).
Saranno presenti le maggiori testate della carta stampata e del web, della televisione e della radio. La Rai sarà Media Partner dell’evento al quale sarà presente uno studio radiofonico di Radio 24, oltre alle maggiori testate della carta stampata e del web, della televisione e della radio.
Al convegno inaugurale seguiranno l’Assemblea nazionale di Federalimentare e il convegno di ICE – Agenzia che illustrerà Il nuovo servizio ICE basato sulla tecnologia Blockchain: mette a disposizione di 300 piccole e medie industrie, a titolo gratuito, un sistema innovativo di tracciamento della filiera per valorizzare il Made in Italy e contrastare l’ Italian Sounding.
A Cibus 2022 sarà presente una “Area Horeca The Hub” dedicata alle aziende del fuori casa, un canale di vendita di cui si parlerà anche nel convegno “I vantaggi dell’innovazione digitale nell’out of home: personalizzazione e attenzione al food cost”, con la partecipazione di JAKALA, prima MarTech company europea con una forte expertise di strategia, dati, tecnologia e media, in grado di aiutare i suoi clienti a migliorare le loro performance di marketing & sales con un impatto misurabile sulla loro top line.
In fiera saranno presenti i birrifici indipendenti e si terrà il Concorso “Birra dell’Anno”.
“Cibus4Sustainability” è il progetto ideato e organizzato da Cibus, in collaborazione con PwC Italia, sulle buone pratiche sostenibili di industria e distribuzione, che sarà presentato alla presenza di retailers nazionali, internazionali e grandi aziende agroalimentari il 4 maggio.
Le innovazioni di prodotto e di progetto delle Startup saranno presentate nell’area di Le Village by Crédit Agricole Parma, con il supporto di ICE – Agenzia.
Le potenzialità dell’export saranno analizzate nel convegno “La dinamica delle private label a livello internazionale”, moderato da Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, con la partecipazione di Romolo De Camillis, Retailer Director di Nielsen IQ, aziende e insegne distributive.
Per un elenco completo delle attività e dei convegni in fiera si veda:
https://www.cibus.it/progetti-speciali/ e https://www.cibus.it/convegni-2022/
Infine, “Cibus in città” si terrà in due location speciali nel centro storico di Parma: incontri, degustazioni, spettacoli e cucina.
la Redazione
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