20 miliardari possiedono il 17% della ricchezza mondiale
Nonostante la pandemia di Covid-19, i miliardari nel 2021 sono saliti per il terzo anno consecutivo.
Alla fine dello scorso anno erano 3.311: in aumento del 3,3% rispetto ai 3.204 del 2020.
La loro ricchezza complessiva è salita del 17,8%, raggiungendo la cifra record di 11.800 miliardi di dollari.
Queste le cifre emerse da un rapporto di Wealth-X, secondo cui della popolazione miliardaria, più della metà è stata considerata di “fascia bassa”, che comprende coloro che hanno un patrimonio compreso tra 1 e 2 miliardi di dollari.
Circa 192 persone, pari al 6% della popolazione miliardaria mondiale, avevano un patrimonio netto superiore a 10 miliardi di dollari.
Ma la ricchezza combinata di questo gruppo, pari a 4.800 miliardi di dollari, rappresenta il 41% della ricchezza totale dei miliardari ed è appena inferiore al valore di mercato annuale dell’economia giapponese, la terza più grande del mondo, secondo il rapporto.
Circa il 17% della ricchezza totale dei miliardari era in mano a 20 “supermiliardari”, ovvero persone con un patrimonio netto superiore a 50 miliardi di dollari.
Questo elenco esclusivo comprende Elon Musk, patron di Tesla e di SpaceX, con un patrimonio netto stimato di 234,5 miliardi di dollari, Bernard Arnault di LVMH, la cui famiglia possiede oltre 151 miliardi di dollari, e Jeff Bezos fondatore di Amazon, con un patrimonio netto di 142,2 miliardi di dollari.
Secondo il rapporto, la tendenza di una ricchezza sempre più concentrata nella fascia alta della classe più ricca del mondo, ha molti fattori che vi contribuiscono, tra cui la rapida digitalizzazione dell’economia globale, gli stimoli delle banche centrali, l’ascesa delle grandi società tecnologiche e la crescita del settore immobiliare.
Inoltre lo studio rivela che il 40% dei miliardari aveva un’età superiore ai 70 anni; l’11% aveva meno di 50 anni, con un’età media di 66 anni.
Circa il 13% dei miliardari era di sesso femminile.
“Dal 2020, l’impatto dirompente della pandemia sull’economia globale ha rafforzato molte di queste tendenze”, si legge nel rapporto di Wealth-X secondo cui a livello regionale, il Nord America domina ancora con 1.035 miliardari, superando la soglia dei 1.000 per la prima volta.
Si tratta di un aumento del 5,6% rispetto al 2020.
L’Europa ha registrato la crescita più forte, con un aumento della popolazione miliardaria del 6,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 954.
L’Asia, escluso il Pacifico, conta 899 miliardari, con un aumento dell’1,8% rispetto a un anno fa.
A livello nazionale, gli Stati Uniti sono in cima alla lista con 975 miliardari e un patrimonio miliardario complessivo di 4,45 trilioni di dollari.
La Cina (esclusa la regione speciale di Hong Kong) si è piazzata al secondo posto con 400 miliardari, in calo del 2,4% rispetto al 2020.
La Germania, l’India e il Regno Unito hanno completato la top-5 dei Paesi con la maggiore popolazione di miliardari.
Da notare l’India che, con 124 miliardari, ha fatto un balzo di quattro posizioni rispetto a un anno fa e ha sostituito la Russia come quarto Paese miliardario.
Secondo il rapporto, la popolazione miliardaria russa si è ridotta del 10,8% nel 2021, scendendo a 107 individui e raggiungendo l’ottavo posto della classifica.
A creare ricchezza in India è stata una “combinazione di robusta crescita economica, riforme strutturali, sviluppo delle infrastrutture e patrocinio politico”, si legge nel rapporto.
Altri risultati chiave del rapporto sono che New York è la prima città per numero di miliardari, con 135, seguita da Hong Kong (114) e San Francisco (85); Kuwait City, la capitale del Kuwait sul Golfo Persico, è stata la prima città per densità di miliardari, con un miliardario ogni 33.000 residenti circa; San Francisco e Hong Kong si sono classificate rispettivamente al secondo e terzo posto.
Il settore bancario e finanziario sono l’industria primaria dominante, con oltre un quinto della popolazione miliardaria globale.
Seguono i conglomerati industriali, il settore immobiliare, quello tecnologico e quello manifatturiero.
La causa filantropica più importante tra i miliardari è stata l’istruzione, con il 65,9% dei miliardari che ha effettuato donazioni per questa causa.
Tra le altre cause principali figurano la sanità e la ricerca medica (42,7%), l’arte e la cultura (41,2%), i servizi sociali (38%) e la protezione dell’ambiente e degli animali (19,1%).
Anselmo Faidit
Commenti
20 miliardari possiedono il 17% della ricchezza mondiale — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>