A breve potrebbero ripartire le trivelle in Adriatico
Il governo è pronto a sbloccare le trivelle in Adriatico.
Il provvedimento dovrebbe essere esaminatodi portare il testo già nel Consiglio dei ministri in tempi brevi.
Il ministro Gilberto Pichetto sarebbe pronto a far ripartire le concessioni, autorizzando nuove trivellazioni tra le 9 e le 12 miglia in Adriatico.
A queste si aggiungerebbe una deroga al Pitesai, per consentire la coltivazione per la durata di vita del giacimento, delle concessioni poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po.
Una distanza dalla costa superiore a 9 miglia e con un potenziale di gas superiore a 150 milioni di metri cubi.
Un’operazione che rimetterebbe in gioco complessivamente riserve per 30 miliardi di metri cubi di gas.
L’obiettivo è destinare una buona fetta della produzione nazionale alle imprese in difficoltà a prezzi calmierati.
E nel testo del decreto Gas Release lasciato da Cingolani a Pichetto, pronto per essere varato, si parlava di una dote da 6 miliardi di metri cubi da offrire a sconto (a fronte dei 3,3 miliardi prodotti nel del 2021).
A fronte del gas ceduto gli operatori otterrebbero concessioni decennali per esplorazioni nel Sud e nel medio Adriatico.
A regime, poi, la produzione dovrebbe raddoppiare fino a 5-6 miliardi di metri cubi annui con i quantitativi da assegnare gestiti attraverso aste del Gse.
Arnaud Daniels
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