A Pitti Uomo 103 numeri straordinari: 18.000 presenze
Ben oltre le più rosee aspettative l’edizione invernale di Pitti Uomo 2023. Solo i più ottimisti ipotizzavano un’affluenza così numerosa e qualificata alla Fortezza da Basso fiorentina.
La soddisfazione la si legge apertamente sul volto degli espositori che nei tre giorni pieni (martedì, mercoledì e giovedì mentre il venerdì è solo per pochi intimi) sono stati impegnati nel ricevere visitatori ma sopratutto impegnati nel programmare la prossima produzione invernale.
Probabilmente si sono registrati meno curiosi e appassionati del solito ma chi ha frequentato l’Uomo 103 lo ha fatto principalmente per lavoro.
Sull’altro piatto della bilancia la defezione di taluni brand importanti che hanno preferito rinunciare a questo evento evidenziando ancora una volta l’incapacità di fare squadra che ci contraddistingue.
È nei momenti di crisi e di difficoltà che bisogna supportare l’intera filiera, e Pitti Immagine è un tassello fondamentale nel comparto moda e tessile ed è l’unica vetrina nazionale che riesce ad attrarre buyer dai cinque continenti.
Il salone conferma i numeri di presenze molto alti e molto incoraggianti: 13.500 i buyer registrati, di cui il 33% dall’estero, oltre 18.000 i visitatori totali.
Un’energia straordinaria, un’atmosfera di lavoro e di festa (complice il tempo!) e dei numeri di presenza che apprtengono al recente passato.
Questo è il bilancio già annunciato della 103esima edizione di Pitti Immagine Uomo (10-13 gennaio 2023), che si è appena conclusa a Firenze, con quasi 800 collezioni di moda maschile, lifestyle e genderless in Fortezza da Basso, con un layout espositivo sempre più evoluto e nuove sezioni come PittiPets e The Sign.
Più gli eventi speciali in altri luoghi della città: dalla sfilata di Martine Rose alla Loggia del Porcellino a quella di Jan-Jan Van Essche al Complesso di Santa Maria Novella, assieme tutte le altre presentazioni ed eventi in calendario, che hanno raccolto grandi consensi tra stampa, buyer e ospiti arrivati appositamente a Firenze.
I dati di affluenza finale fanno registrare in termini assoluti circa 13.500 compratori, in rappresentanza di 6.500 aziende di vendita e distribuzione (boutique, dettaglio, multimarca, department e specialty stores, catene, piattaforme specializzate di e-commerce), con un aumento del 210% rispetto al gennaio 2022: gli italiani sono stati oltre 9.000 (+ 190%), gli esteri circa 4.500 (+260%) e rappresentano il 33% del totale
Il dato complessivo dei visitatori in Fortezza a questa edizione supera le 18.000 presenze.
Occorre rammentare che lo scorso anno Pitti Uomo e Pitti Bimbo sono state un’unica rappresentazione e si è svolta in contemporanea per entrambi alla Fortezza.
I primi 10 mercati esteri più presenti a questa edizione sono stati: Germania (oltre 530 compratori), Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Turchia, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Giappone, Belgio.
Finalmente, grande soddisfazione registrata tra tutti gli espositori per il ritorno dei migliori compratori asiatici.
Dal Giappone sono arrivati oltre 190 buyer (erano stati 6 nel gennaio 2022), dalla Corea del Sud sono stati quasi 140 (rispetto ai 5 del gennaio 2022), così come sono tornati i buyer dalla Cina continentale, Cina-Hong Kong, Taiwan, Singapore e Tailandia, paesi che all’ultima edizione invernale erano stati quasi assenti.
Altro dato interessante è il risultato delle presenze dei compratori dai paesi nordici-scandinavi (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia), che ha raggiunto quota 227 a questa edizione – erano stati 60 in totale l’inverno scorso.
Da segnalare anche gli exploit di Israele, Messico, Canada, Irlanda, i numeri in grande ripresa dai paesi dell’Europa Orientale e dal Medio Oriente, e dal blocco Azerbaijan – Uzbekistan – Kazakistan (erano 4 i compratori di questi paesi l’anno scorso, sono stati 43 in questa edizione).
bruno galante
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