Non solo l’8 marzo ma ogni giorno
La giornata dell’8 marzo comunemente chiamata” Festa della Donna”, in realtà la ricorrenza sarebbe definita come Giornata internazionale dei diritti della donna.
Un giorno simbolo, molto importante per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche che hanno visto cambiare radicalmente il ruolo della donna nell’ultimo secolo di storia.
Da sempre le donne sono protagoniste nella lotta per la pace, la giustizia sociale e l’educazione al rispetto della vita in ogni sua forma.
Conquiste da rinnovare ogni anno ed ogni giorno per ricordare tutte coloro che hanno lottato affinché le donne potessero esprimere la loro opinione in tutti i frangenti della vita per contrastare ogni forma di discriminazione, violenze che purtroppo oggi giorno il sesso femminile è costretto a subire in tutto il mondo.
Oltre a celebrare le donne che hanno cambiato la società mediante il loro impegno è anche un giorno in cui occorre educare le persone sui problemi e questioni ancora irrisolte di disparità sociale.
Identificare e combattere gli stereotipi che influenzano negativamente l’universo femminile.
L’origine di questa giornata è dovuta a un incendio scoppiato in una fabbrica negli USA nel 1908 dove persero la vita molte donne e per diversi anni questa versione è stata la più diffusa e tramandata.
Il 16 dicembre del 1977 venne istituita a livello mondiale la Giornata dei diritti della donna ufficializzata dall’ONU.
L’uguaglianza è rappresentata nel quinto obiettivo globale dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, cruciale per il raggiungimento della parità tra i sessi e uguaglianza di diritti a livello globale, eliminando ogni forma di violenza verso le donne.
Le donne hanno bisogno, di diritti, lavoro, pari opportunità e libertà, attraverso il superamento di ogni barriera che impedisca loro di realizzarsi, perché la parità non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace.
Necessari interventi decisivi della politica attraverso leggi mirate a garantire la piena parità di trattamento anche sul piano lavorativo, perché solo con un impegno congiunto mediante lo sviluppo di una cultura dell’uguaglianza si potrà raggiungere una piena uguaglianza tra i sessi.
Attualmente la condotta verso l’uguaglianza si sta evolvendo e la strada verso la parità resta ancora lunga e tortuosa, ma i progressi nel mondo occidentale lasciano sperare che un giorno le donne di tutto il mondo possono avere gli stessi diritti dell’uomo, pari dignità e riconoscimento sociale.
Di Mambro Dolores
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