Anoressia, alimentazione notturna, bulimia, binge, sono alcune delle gravi manifestazioni dei disturbi del comportamento alimentare.

Colpa della fragilità emotiva o della conseguenza della pandemia o per la difficoltà nel relazionarsi agli altri, un vero e proprio problema di salute pubblica in costante aumento, come segnala la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

L’esordio dei disordini alimentari è sempre più precoce, già a partire dai dodici anni di età sia femmine che uomini, non risparmiando altre fasce di età.

Volti scavati, umore altalenante pasti sempre più ridotti e lenti, riduzione di cibo fino a saltare completamente i pasti, contare in maniera ossessiva le calorie assunte, o abbondare in modo compulsivo ad abbuffate, eccessiva attività fisica, sono solo alcuni dei principali campanelli d’allarme che manifesta chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare.

I DCA (Disturbi del comportamento alimentare) possono essere racchiusi in: Anoressia, la persona è totalmente ossessionata dal proprio peso, una restrizione patologica alimentare che porta ad un forte dimagrimento, senza riuscire ad osservare il proprio corpo in modo oggettivo.

Bulimia, mangiate continue e incontrollate a cui seguono condotte legate al vomito, abuso di lassativi, diuretici e sport estremo.

Disturbo binge, alimentazione incontrollata caratterizzato da crisi bulimiche ma senza la messa in atto di comportamenti compensativi.

Coloro che soffrono di determinati disturbi riscontrano molte difficoltà nella vita di tutti i giorni, nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

Il rifiuto del proprio corpo con un’alterazione della propria immagine corporea, si trasforma in un opprimente desiderio di essere magri, belli, fino a diventare una patologia aggravata spesso dall’uso dei social, che trasmettono modelli di bellezza irraggiungibili.

I disturbi alimentari non riconosciuti in tempo e non curati in modo appropriato possono diventare cronici e in alcuni casi portare alla morte, pertanto fondamentale acquisire la consapevolezza del problema.

La risposta a questi disturbi per essere efficace e duratura necessita di un percorso di cura attraverso specialisti, mediante la terapia cognitivo comportamentale che consente di analizzare cause e conseguenze al fine di promuovere un corretto stile di vita e sane abitudini alimentari.

Dolores Di Mambro