Trentino un cocktail estivo di natura, gusto e cultura
In Valsugana l’amore per il territorio si tramanda di padre in figlio: un legame forte che si traduce in un impegno costante per la preservazione e valorizzazione di un inestimabile patrimonio ambientale e culturale. I valori che contraddistinguono questa comunità sono valsi un riconoscimento di grande prestigio e rilevanza internazionale: la certificazione per il turismo sostenibile secondo i criteri del Global Sustainable Tourism Council, creati per il raggiungimento dei 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite. Un marchio ottenuto grazie al contributo dell’intera collettività, che garantisce il rispetto di rigidi standard per tutti gli aspetti ambientali, sociali ed economici che riguardano la gestione di una destinazione. Un grande motivo di orgoglio, ma allo stesso tempo una grande responsabilità, che motiva un costante miglioramento del territorio.
I laghi da bandiera blu e acque termali. Balneabili da maggio a settembre, i laghi di Levico e Caldonazzo hanno ottenuto l’importante riconoscimento internazionale della Bandiera Blu d’Europa per la qualità dell’acqua e la gestione sostenibile del territorio. Il lago di Caldonazzo, il più importante lago interamente trentino, è una vera palestra naturale per gli sport d’acqua quali vela, canoa, sci nautico, stand up pudding e nuoto. Il colle di Tenna lo separa dal vicino lago di Levico che, circondato dal verde, ricorda un fiordo norvegese. Entrambi i laghi propongono spiagge libere alberate e stabilimenti balneari attrezzati; sul lago di Caldonazzo sono anche presenti due bau beach per cani. L’acqua è l’elemento principe della nostra valle: per il benessere psicofisico vengono in aiuto le preziose acque arsenicali-ferruginose delle Terme di Levico e Vetriolo, uniche in Italia e rare in Europa, convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale. Alcuni trattamenti proposti: bagni, fanghi, inalazioni e aerosol.
La natura incontaminata della catena del Lagorai. Il Lagorai è l’area dove la wilderness in Trentino si manifesta in tutta la sua potenza: ospita l’Oasi WWF Valtrigona – l’unica dell’arco alpino – ed è la catena montuosa più estesa con una lunghezza di ben 50 km. La vetta più alta è Cima d’Asta (2847 m) e si trova lungo l’Alta Via del Granito, un itinerario di trekking di 3-4 giorni con pernottamento in rifugio. In tutto il territorio sono disponibili numerose passeggiate per famiglie e percorsi di varia lunghezza e difficoltà. Il paesaggio suggestivo comprende malghe di montagna dove il formaggio viene ancora prodotto secondo metodi tradizionali, e dove è possibile adottare una mucca, vestigia della Grande Guerra quali forti e trincee e proposte di trekking per amanti del silenzio e della bellezza in quota, quali il Lagorai Panorama con partenza dal Passo Manghen.
Adotta una mucca: solidarietà in natura. Originale iniziativa nata in Valsugana Lagorai per far conoscere la natura incontaminata delle sue montagne, da più di 16 anni Adotta una mucca permette di scoprire come si produce il formaggio secondo metodi antichi tradizionali e consente di capire cosa significa vivere in una malga e portare le mucche all’alpeggio. L’adozione di una mucca prevede un contributo di euro 65, di cui euro 15 vanno destinati a progetti benefici e alla gestione dell’iniziativa. Ricevuta la carta d’identità della mucca prescelta si ha quindi il diritto di ritirare prodotti caseari per un valore di euro 50, all’unica condizione di andare a trovare la mucca in malga durante l’alpeggio ( da metà giugno a metà settembre) cogliendo l’opportunità di fare una bella escursione in montagna con la famiglia.
Info: www.visitvalsugana.it
Rovereto, Vallagarina, Montebaldo
Un viaggio a Rovereto e in Vallagarina, la porta del Trentino, è un’occasione per esplorare i più affascinanti musei e luoghi di cultura, pedalare lungo il fiume tra cantine e castelli, scoprire in mountain bike laghetti alpini e montagne fiorite nel Parco Naturale Locale Monte Baldo, camminare tra i campi coltivati della Val di Gresta e fotografare i caratteristici muretti a secco, assaporare il gusto del turismo lento nelle Valli del Leno e pescare nella acque di fiumi e torrenti di montagna.
12 musei, 7 castelli, oltre 50 siti, palazzi storici e luoghi religiosi, sono questi i numeri dell’offerta culturale lagarina, tante attrazioni e chicche da scoprire, concentrate in uno spazio ad alta densità di proposte che spaziano tra arte, storia e scienza.
Facilmente raggiungibile in auto, treno ( 2h30 da Firenze) o bici, è sempre il tempo giusto per visitare questa valle punteggiata di vigneti e attraversata dal fiume Adige.
A Rovereto le grandi mostre: Klimt e l’arte italiana al Mart di Rovereto fino al 18 giugno. Duecento opere raccontano l’influenza dell’artista viennese sui grandi maestri del primo Novecento.
Sarajevo 1992-1996 l’assedio più lungo. Al Museo storico italiano della Guerra fino al 10 settembre. Una finestra su una guerra lacerante e vicina, che grazie al vivido racconto fotografico di Mario Boccia diventa uno squarcio sul presente.
Gente di Fiume. Millenni di storia sulle rive dell’Adige, al Museo della città fino all’11 giugno. La mostra ripercorre la vita delle comunità fiorite sulle rive dell’Adige dalla preistoria fino alla metà dell’ottocento.
Aperitivi al museo. A Rovereto il primo giovedì sera di maggio e giugno sarà allietato da speciali aperitivi in uno scenario insolito. In programma visite guidate al Museo storico italiano della Guerra e degustazione di vini e prodotti locali.
Info: www.visitrovereto.it/vivi/eventi/
Cinema, Economia, Sport, Famiglia, le strade portano a Trento
Anche nel 2023 il capoluogo si conferma la città dei festival. Arte, cultura, scienza, enologia e molto altro sono i protagonisti delle grandi manifestazioni in programma da aprile a dicembre.
La formula è ormai collaudata e il successo di pubblico un premio costante. Non diversamente da quanto accaduto in passato, Trento si propone ancora una volta come l’epicentro dei festival, con un programma di rassegne capace di abbracciare temi diversi aprendo la strada a infinite occasioni di confronto. Bisogna ricordare che prima di tutto i festival sono un’occasione di inclusione, un invito alla presenza di esperti e neofiti, di giovani e anziani, di protagonisti e persone comuni. Una moltitudine di pensieri e punti di vista che trova nel capoluogo una costante possibilità di espressione attiva.
Dunque prepariamoci a partire il Trentino ci aspetta con tante belle soluzioni per le nostre vacanze.
Info: www.discovertrento.it
Roberto Cantini
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