Francia sotto l’onda dei disordini e della violenza
La morte di Nahel M., il 17enne di origine algerina-marocchina, ucciso a Nanterre da un poliziotto lo scorso 27 giugno, è stata la scintilla che ha dato vita a un’ondata di proteste in Francia che non si ferma da quattro giorni.
Non solo a Parigi e nelle banlieue ma anche nel resto del Paese gli scontri tra manifestanti e polizia sono violenti
Notte relativamente più calma nell’Île-de-France, la regione dove è avvenuto l’episodio, ma la protesta si allarga sempre più alle grandi città.
Saccheggi e violenze a Parigi, Lione, Marsiglia, Lilla e Bordeaux
Scontri con la polizia, saccheggi di negozi, automobili e cassonetti incendiati: oltre 1.300 le persone finite in commissariato, tra arrestati e fermati, di cui più di 400 nella capitale.
Il bilancio del Ministero degli Interni francese cita: 79 poliziotti feriti, 1350 auto incendiate, 234 palazzi incendiati o danneggiati, 31 commissariati di polizia, 16 posti di polizia locale e 11 caserme della Gendarmeria presi d’assalto.
Quattro giorni dopo la morte di Nahel, 17 anni, a Nanterre, periferia di Parigi, colpito a distanza ravvicinata da un poliziotto mentre era alla guida di un’auto gialla, la sommossa si diffonde in tutta la Francia.
L’agente di polizia è stato arrestato. Il video lo inchioda, è accusato di “omicidio volontario”.
Di fronte al caos, il governo francese ha sospeso i trasporti pubblici dalle 9 di sera e vietato gli assembramenti, ma anche questo non smorza rivolta.
Inoltre l’ufficio del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeir ha dichiarato che Macron ha telefonato sabato per chiedere un rinvio di quella che sarebbe stata la prima visita di stato di un presidente francese in Germania in 23 anni.
Da fonti dell’Eliseo si è appreso che “vista la situazione della sicurezza interna”, Macron non intende lasciare la Francia nei prossimi giorni.
La stessa nazionale di calcio francese, in un comunicato letto dal capitano Kylian Mbappé, ha lanciato un appello alla calma.
Sabato pomeriggio è previsto un momento di grande emozione, si svolgeranno i funerali di Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso.
La famiglia, in particolare la mamma, Mounia, ha chiesto una cerimonia con “discrezione”.
Niccolò Rejetti
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