Il comparto edile è alla ricerca di manodopera qualificata
“La carenza di manodopera anche nel settore delle costruzioni è un vero problema: secondo i dati elaborati dal centro studi Ance, solo le opere infrastrutturali legate al Pnrr richiedono almeno 65mila nuovi ingressi in due anni, di cui 11mila tecnici, e il sistema universitario italiano sforna ogni anno solo 7mila ingegneri e 5.800 geometri.
Quindi una parte del problema andrà sicuramente risolta anche con progetti d’immigrazione mirata e qualificata”.
Lo ha detto a Udine il vicepresidente nazionale dell’Ance e presidente designato della Federazione dei costruttori europei, Piero Petrucco, a margine di un incontro.
“Dobbiamo sicuramente ricorrere al lavoro dei migranti – ha proseguito -, ma dobbiamo anche mettere in campo altri strumenti, le imprese devono fare la loro parte e lo stiamo facendo anche noi a livello di associazioni”.
Soffermandosi poi sul periodo che il settore italiano delle costruzioni sta attraversando, Petrucco ha detto che “è un periodo molto buono: è vero che sta finendo il boom dei bonus, ma ci sono molti progetti infrastrutturali legati al Pnrr e ai fondi di coesione che credo faranno sì che le nostre imprese per i prossimi tre o quattro anni non avranno certamente problemi di lavoro”.
Petrucco ha concluso dicendo che “tra gli altri problemi, accanto a quello del reperimento della manodopera, c’è l’aumento dei tassi, che crea una strozzatura nel credito”.
Salvarico Malleone
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