L’agroalimentare traina l’economia italiana
L’agroalimentare nel suo complesso è il primo settore dell’economia reale italiana: è il più importante in Italia per numero di occupati (1,3 milioni nel 2022), valore della produzione (201 miliardi di euro nel 2020) e valore aggiunto (64 miliardi di euro nel 2022).
In tutti i tre i casi precedono la metallurgia e i prodotti in metallo che si collocano al secondo posto, e le macchine e gli apparecchi meccanici, al terzo posto.
A tracciarne il quadro inteso come aggregato di settore primario e industria degli alimentari, bevande e tabacco, è l’economista Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison intervenuto all’assemblea di Confagricoltura.
Secondo il rapporto ‘Italy’s strengths inagriculture: a leading producer of vegetable products in Europe and the world’ (edizione 2023) – elaborato da Fondazione Edison e Confagricoltura, sono tanti i primati raggiunti dalle produzioni vegetali made in Italy legate alla dieta mediterranea ed italiana.
L’Italia è il primo produttore Ue in 18 produzioni agricole vegetali, il secondo in 19 e il terzo in altre 5.
L’Italia, infatti, è il primo produttore di pomodori, finocchi, carciofi, melanzane, cime di rapa, indivie, ma anche mele e pere fresche, pesche, nettarine, albicocche, uve da tavola e da vino, meloni, kiwi, nocciole e bergamotto, come anche di grano duro e riso.
Piero Vernigo
Commenti
L’agroalimentare traina l’economia italiana — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>