Agosto 1945 due bombe atomiche demoliscono il Giappone
Il 6 agosto 1945 il 31enne colonnello Paul W. Tibbets Jr. alla guida del bombardiere B-29 Enola Gay, era il nome di sua madre, sganciò la prima bomba atomica su Hiroshima.
La bomba esplose alle 8,15 ad un’altezza di seicento metri sopra la città giapponese. Pesava 4.400 chili, lunga tre metri, 75 centimetri di diametro, di uranio-235 con potenza esplosiva di 16 chilotoni (16000 tonnellate di dinamite, ndr) e provocò la morte di 140mila persone circa.
Il suo nome era Little Boy, ragazzino.
Si alzò una colonna di fumo e di cenere alta sei chilometri.
La città più industrializzata del Giappone in pochi attimi fu rasa al suolo.
Tre giorni dopo, il 9 agosto 1945, alle 11,02 l’USAF, United States Air Force, sganciò la seconda bomba atomica su Nagasaki. La chiamarono Flat Man, grassone, lunga 3,25 metri con 1,52 di diametro, pesava 4.630 chilogrammi ed una potenza di 25 chilotoni.
Causò la morte di 70mila innocenti civili. Tante altre miglia di vittime perirono a causa delle radiazioni.
Il 78esimo anniversario della tragedia nucleare a Nagasaki si è tenuto al chiuso per l’arrivo del tifone Khanun.
Nagasaki, sono le 11.02 : scatta il minuto di silenzio. Come da 78 anni a questa parte, la città si ferma per commemorare le 74.000 vittime dell’atomica, sganciata da un bombardiere statunitense tre giorni dopo la tragedia di Hiroshima.
La cerimonia si è svolta nel centro conferenze Dejima Messe, dove il sindaco di Nagasaki, Shiro Suzuki, ha deposto una corona dei fiori.
Dal primo ministro giapponese Fumio Kishida è arrivato un appello al disarmo nucleare: “Con l’aggravarsi della divisione della comunità internazionale sul disarmo nucleare e le continue minacce atomiche della Russia, la strada per raggiungere un mondo libero da armi nucleari sta diventando ancora più difficile” ha detto il premier.
Nel tweet del Segretario generale delle Nazioni Unite è riportato: “78 anni fa, su Nagasaki venivano usate armi atomiche. Non dobbiamo mai più permettere che si verifichi una tale devastazione“.
L’unico modo per eliminare il rischio nucleare è eliminare le armi nucleari.
La memoria della Nagasaki straziata dalla bomba atomica è sempre viva.
I nuovi venti di guerra che si sono abbattuti sull’Europa sono un pericolo che deve essere allontanato rapidamente e definitivamente.
bruno galante
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