In una moschea inglese insegnano a lapidare una donna
L’invasione silenziosa e strisciante da parte dei musulmani in Europa fa un altro passo avanti.
Dopo l’appropriazione della stragrande maggioranza delle banlieu francesi ora spunta un caso eclatante in Gran Bretagna
Le autorità britanniche hanno fermato la sovvenzione di oltre due milioni di sterline a una moschea di Birmingham, in Inghilterra, dopo che uno dei suoi imam ha spiegato in un sermone come lapidare le donne adultere.
La moschea di Green Lane è già nota per le posizioni estremiste su omosessualità e diritti delle donne.
Il video dell’imam è finito sui social, diventando virale e causando indignazione tanto che la polizia si è offerta di intensificare le pattuglie intorno al luogo di culto, come riporta la stampa locale.
I vertici della moschea si sono difesi dicendo che la clip è stata decontestualizzata e quindi il discorso dell’imam appare fuorviante, perché stava “raccontando tutta la storia della sharia (la legge islamica) e delle punizioni inflitte alle donne”.
“Non stava in alcun modo” sostenendo la violenza, ha detto un portavoce della moschea.
“In nessun momento l’imam ha invocato l’applicazione della sharia”, ha aggiunto il portavoce, “crediamo che sia stata deliberatamente estrapolata dal contesto, nel tentativo di metterci al nostro posto”.
Intanto, il dipartimento Cultura, media e sport ha sospeso l’assegnazione di 2,175 milioni di sterline (quasi 2,5 milioni di euro) che erano destinati alla moschea per un centro giovanile dove insegnare alle nuove generazioni le leggi della sharia .
I responsabili della Green Lane Masjid stanno ora lottando per ribaltare la decisione.
La lapidazione è contemplata nelle leggi di numerosi Paesi come il Pakistan, l’Iran, lo Yemen, gli Emirati Arabi Uniti, il Sudan, la Nigeria, l’Arabia Saudita, l’Afghanistan.
Claudia Treves
Commenti
In una moschea inglese insegnano a lapidare una donna — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>