I richiedenti asilo dell’UE trasferiti in Paesi terzi
204mila, questo è il numero di domande di asilo presentate in Germania nella prima metà del 2023, secondo l’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati.
Per far fronte alla pressione migratoria, alcuni Paesi europei stanno cercando di esternalizzare la gestione delle richieste di asilo a Paesi terzi.
Ciò significa affidare a un Paese non membro dell’Ue la gestione dei migranti e delle loro domande di asilo.
L’idea sta prendendo piede nel vecchio Continente.
Danimarca, Italia, Germania e Austria stanno valutando questa soluzione per frenare l’arrivo irregolare di persone nell’Ue.
I governi europei vedono questa politica come un modo per facilitare il rimpatrio di persone che non hanno bisogno di protezione.
Il 6 novembre l’Italia ha raggiunto un accordo con l’Albania, per trasferire i migranti salvati in mare dalle autorità italiane, in attesa che le loro domande di asilo vengano esaminate.
L’accordo prevede la costruzione di due centri nei porti di Shengjin e Gjader.
Per il momento, nessun progetto tra uno Stato membro dell’Ue e un Paese terzo si è ancora realizzato.
Raimondo Adimaro
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