L’UE approva la revisione del Pnrr chiesta dall’Italia
Il governo mette a disposizione della crescita economica italiana altri 21 miliardi di euro. In pratica una seconda manovra economica. In gran parte destinata allo sviluppo e alla competitività del tessuto produttivo italiano.
Soddisfazione del Governo del via libera di Bruxelles alla revisione del Pnrr chiesta dall’Italia.
Si è lavorato a una legge di Bilancio e parallelamente si trattava con la Commissione europea per la revisione del Pnrr.
Il ragionamento è stato quello di considerarli entrambi. Come due parti di un’unica strategia di politica economica.
Il Pnrr approvato oggi dalla Commissione Ue rappresenta l’aggiornamento del piano che l’Italia è chiamata a realizzare entro il 2026 .
La legge di Bilancio 2024 ha lo stesso orizzonte temporale del Piano di rinascita e resilienza (2024-2026).
I 122 miliardi di euro del Pnrr sono risorse a debito che il nostro Paese dovrà restituire.
In sostanza molte delle misure indirizzate alla crescita sono state contemplate negli interventi riformulati del Pnrr. E non nella Legge di Bilan.
Si tratta in totale di più di 21 miliardi.
Queste risorse sono il frutto della rimodulazione del piano.
Alcuni progetti irrealizzabili o non ammissibili sono stati modificati. Alcuni progetti (in particolare degli enti locali) che rischiavano di non essere realizzati nei tempi saranno finanziati tramite gli altri programmi europei e nazionali, invece che con il Pnrr.
È stato fatto ciò che era stato promesso.
Le criticità sono state superate. È stato fatto in modo che tutti i soldi del Pnrr venissero spesi nei tempi.
Un’eccellente dimostrazione di cooperazione positiva con la Commissione europea.
La revisione del Pnrr porta il piano ad aumentare per complessivi 2,8 miliardi di euro di cui 2,7 miliardi dal RePower. E un piccolo ricalcolo di altri 100 milioni di euro.
Sono stati rispettati i termini e si è avuto modo di affrontare un piano molto complesso per dimensione.
La differenza con gli altri Paesi è nei numeri ed è evidente.
Il via libera della commissione europea al nuovo Pnrr elaborato dal governo Meloni è una vittoria della laboriosità, della tenacia.
Il nuovo Pnrr si è arricchito di nuove riforme e sfide.
Investendo 194 miliardi di euro in un progetto di rinnovamento dell’Italia.
Una grande soddisfazione per tutto il Paese.
Claudia Treves
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