È morto Kissinger protagonista della politica Usa per decenni
Henry Alfred Kissinger, nato nella città bavarese di Furth il 27 maggio 2023, è deceduto ieri 29 novembre a Kent nel Connecticut nella sua dimora.
È stato il principale protagonista della politica estera degli Stati Uniti per alcuni decenni, in particolar modo con le amministrazioni dei presidenti Richard M. Nixon e Gerald Ford, e che nei decenni successivi ha espresso opinioni di grande rilievo per la conduzione statunitense degli affari globali in qualità di consulente.
La morte di Kissinger è stata annunciata in un comunicato dalla sua società di consulenza.
Nel corso della sua lunga carriera diplomatica, Kissinger suggerì l’apertura degli Stati Uniti alla Cina, negoziò l’uscita americana dalla Guerra del Vietnam e appianò con sagacia le relazioni di Washington con l’Unione Sovietica nel periodo della Guerra Fredda.
Kissinger, un immigrato ebreo fuggito dalla Germania nazista, era giunto negli Stati Uniti da adolescente nel 1938, parlando a malapena l’inglese.
Grazie al suo acuto intelletto, una padronanza della storia e la sua abilità intellettuale, divenne docente dell’università di Harvard, dove aveva conseguito la laurea, per poi affermarsi a Washington.
Unico funzionario a ricoprire contemporaneamente le cariche di Consigliere per la sicurezza nazionale e segretario di Stato, esercitò un controllo sulla politica estera degli Stati Uniti eguagliato solo dai presidenti.
Nel corso della sua lunga carriera, Kissinger fornì consulenza a ben 12 inquilini della Casa Bianca, da John F. Kennedy a Joseph R. Biden Jr. In un momento critico della storia e della diplomazia statunitensi, fu secondo per potere e influenza solo al presidente Richard M. Nixon.
Entrò a far parte proprio dell’amministrazione presidenziale di Nixon nel gennaio 1969 come Consigliere per la sicurezza nazionale e, dopo la sua nomina a segretario di Stato nel 1973, mantenne entrambi gli incarichi.
Quando Nixon si dimise, rimase in carica sotto il presidente Gerald R. Ford.
Ricevette il Premio Nobel per la Pace assieme al vietnamita Le Duc Tho per i negoziati segreti che portarono all’accordo di Parigi del 1973, e alla fine della partecipazione statunitense alla Guerra del Vietnam.
Negli anni successivi, la sua famosa “shuttle diplomacy” contribuì a stabilizzare le relazioni tra Israele e i suoi vicini arabi.
Come architetto della storica apertura del presidente Nixon alla Cina e come teorico della distensione con l’Unione Sovietica, a Kissinger sono attribuite in larga parte svolte politiche epocali che mutarono la direzione degli affari mondiali.
Per il suo ruolo nell’apertura degli Stati Uniti e del mondo occidentale alla Cina, lo scorso luglio era stato accolto con tutti gli onori a Pechino, ed era stato ricevuto dal presidente Xi Jinping, che lo aveva definito un “vecchio amico” della prima potenza asiatica.
Non si sottrasse mai alla notorietà, e fu una star mediatica e un autorevole teorico della geostrategia.
Quando fu nominato segretario di Stato, un sondaggio Gallup lo indicava come la persona più ammirata degli Usa.
Divenne il bersaglio di forti critiche, da parte di quanti lo ritenevano privo di principi morali. Ronald Reagan e altri conservatori lo accusarono di essersi venduto al Patto di Varsavia per i suoi sforzi di distensione con l’Unione Sovietica.
A sinistra, molti puntarono l’indice contro il suo freddo pragmatismo, imputandogli la fine tardiva del conflitto in Vietnam, il “bombardamento segreto” della Cambogia nel 1969 e l’invasione di quel Paese neutrale l’anno successivo, che estese il conflitto nel Sud-est asiatico e condusse all’ascesa del sanguinoso regime degli Khmer Rossi.
Alle sue politiche di sostegno allo shah dell’Iran, Mohammad Reza Pahlavi, venne imputata da più parti anche la crisi del petrolio e la rivoluzione islamica in quel Paese centro-asiatico.
Nel 1973 si astenne dal viaggiare a Oslo per ricevere il premio Nobel per timore di manifestazioni ostili.
Dopo aver accumulato fama e ricchezza, Kissinger è rimasto per decenni una tra le figure più autorevoli del mondo diplomatico e accademico statunitense, affermandosi come figura primaria della storia contemporanea planetaria.
Raimondo Adimaro
Commenti
È morto Kissinger protagonista della politica Usa per decenni — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>