L’Ucraina sta vendendo terreni coltivabili al clan Soros?
Il governo ucraino ha pianificato la vendita di enormi appezzamenti di terra fertile alla famiglia di George Soros?
È quanto affermano i media statali russi, che sostengono sia stato raggiunto un accordo per trasformare l’area in una “discarica di rifiuti tossici”.
Secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass, Kiev starebbe vendendo 400 chilometri quadrati di terra nera fertile alla famiglia di George Soros, miliardario e filantropo ungherese-americano il cui sostegno alle cause progressiste lo ha reso oggetto di numerose teorie cospirative.
Perché?
Per trasformare il terreno in un’enorme discarica di rifiuti pericolosi e radioattivi.
L’agenzia di Stato russa cita un certo Jules Vincent, identificato come un giornalista freelance francese, dietro queste affermazioni bomba.
Sulla sua pagina X, Jules Vincent ha pubblicato una registrazione audio in cui si presenta con un accento da non madrelingua francese, affermando di lavorare come giornalista che si occupa di ambiente da più di cinque anni.
Poi dà la parola a un anonimo rappresentante del ministero dell’Ecologia e delle Risorse naturali dell’Ucraina.
Euronews ha deciso di scavare un po’ più a fondo e di indagare su questo cosiddetto giornalista francese.
Oltre a questo post, non siamo riusciti a trovare altre storie originali che abbia pubblicato negli ultimi cinque anni.
Il suo account X è rimasto inattivo per un paio d’anni, fino a quando ha improvvisamente iniziato a retwittare contenuti ambientali a partire dal novembre di quest’anno.
Inoltre, nella sua biografia afferma di far parte di un’associazione francese di giornalisti freelance, ma il gruppo ha recentemente scritto un tweet smentendo e affermando che l’account, dietro il quale si nasconde qualcuno che non fa il giornalista, è falso.
Ma questo non ha impedito ad altri media pro-Cremlino di riprendere la registrazione e di condividere uno screenshot di un decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che confermerebbe le conclusioni del giornalista.
Uno dei decreti è stato firmato il 13 novembre 2023.
C’è solo un decreto che è stato firmato in quella data e non ha nulla a che fare con i terreni agricoli o con George Soros, ma riguarda la concessione del titolo onorifico di “Eroe dell’Ucraina” a un soldato.
Niccolò Rejetti
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