L’UE tende la mano agli agricoltori, a giugno si vota
La Commissione europea ha proposto questo venerdì di rivedere alcune “disposizioni della Politica agricola comune” (PAC).
L’obiettivo è quello di “apportare semplificazioni mantenendo una politica forte, sostenibile e competitiva per l’agricoltura e l’alimentazione dell’Ue”.
L’intervento previsto è la “risposta diretta” alle richieste delle organizzazioni che rappresentano gli agricoltori e gli Stati membri, dice la Commissione: una risposta che però non soddisfa tutti.
“Soddisfa un certo numero di sindacati dell’agrobusiness che vogliono poter continuare ad essere competitivi sui mercati internazionali, ma sacrificando allo stesso tempo la salute delle agricoltrici, degli agricoltori, dei residenti e anche la protezione dell’ambiente” commenta Morgan Ody, coordinatrice generale dell’organizzazione internazionale di agricoltori Via Campesina.
Nelle ultime settimane gli agricoltori hanno protestato in tutta Europa, Bruxelles compresa. Manifestazioni contro, tra l’altro, le normative europee, che mirano tra le altre cose a combattere il cambiamento climatico.
Gli agricoltori sostengono che la transizione è onerosa e non deve ricadere interamente sulle spalle degli operatori del comparto.
Per rispondere a tutte le preoccupazioni espresse nelle scorse settimane, la Commissione sta anche inviando al Consiglio e al Parlamento europeo un documento che delinea diverse misure per migliorare la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare.
Questo elenco di possibili azioni sarà discusso con i ministri dell’Agricoltura nella prossima riunione del Consiglio.
Il pacchetto odierno di sostegno agli agricoltori dell’Ue fa seguito alle ultime conclusioni del Consiglio europeo, che ha invitato la Commissione e il Consiglio ad affrontare le sfide del settore agricolo.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “La Commissione sta adottando un’azione forte e rapida per sostenere i nostri agricoltori in un momento in cui devono affrontare numerose sfide e preoccupazioni. Le proposte odierne – elaborate in stretta collaborazione con gli agricoltori, le principali parti interessate, gli Stati membri e i parlamentari europei – offrono flessibilità mirate per aiutare gli agricoltori a svolgere il loro lavoro vitale con maggiore fiducia e certezza. Stiamo inviando un messaggio chiaro: la politica agricola si adatta alle realtà in evoluzione, pur rimanendo concentrata sulla priorità fondamentale della protezione dell’ambiente e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. La Commissione continuerà a stare fermamente al fianco dei nostri agricoltori, che mantengono la sicurezza alimentare dell’Ue e sono in prima linea nella nostra azione per il clima e l’ambiente.”
Guglielmo d’Agulto
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