Il 60% è soddisfatto della situazione economica personale
Nel 2023 la quota di persone soddisfatte, che nel 2022 era cresciuta soprattutto tra i giovanissimi, aumenta anche tra i 25-34enni (48,6%, +3,5 punti rispetto al 2022). Stabile e su livelli elevati la soddisfazione espressa dal complesso della popolazione. Lo riferisce l’Istat.
Si conferma una ripresa generalizzata della soddisfazione per il tempo libero e per le relazioni amicali soprattutto tra le persone di 60-64 anni.
Segnali positivi per la soddisfazione economica personale (manifestata da una quota del 59,4%, +2,4 punti percentuali) e per quella lavorativa (80% tra gli occupati, +2,1 punti percentuali).
La quota di persone soddisfatta per il tempo libero è del 68,1%.
La soddisfazione per il tempo libero tra i 60-74enni cresce di 4,6 punti percentuali (dal 67,5% al 72,1%).
Il 46,6% di persone dichiarano elevata soddisfazione per la vita.
La quota di chi pensa che gran parte della gente sia degna di fiducia è al 24,8 per cento.
Aumenta tra le ragazze di 14-19 anni il senso di circospezione (“Bisogna stare molto attenti”) dal 74,4% al 79,4%
Stabile e su livelli elevati la soddisfazione per la vita.
Alla domanda “Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?”, in base a un punteggio da 0 a 10 (dove 0 indica “per niente soddisfatto” e 10 “molto soddisfatto”), il 46,6% delle persone di 14 anni e più indica livelli di punteggio alti (8-10), il 40,2% giudica la propria vita mediamente soddisfacente (6-7), solo l’11,9% la valuta con punteggi bassi (0-5).
Rispetto al 2022, la distribuzione dei rispondenti per categoria di punteggio nei confronti della soddisfazione per la vita si presenta sostanzialmente stabile.
La soddisfazione per la vita cresce tra i 25-34enni.
Il quadro dei giudizi espressi dalle persone in relazione alle caratteristiche socio-demografiche rimane inalterato.
La quota di persone fortemente soddisfatte per la vita si stabilizza per gli uomini e per le donne: i primi restano più soddisfatti delle seconde con una differenza di quasi 4 punti percentuali (il 48,7% rispetto al 44,8%).
La soddisfazione diminuisce tendenzialmente con il progredire dell’età: la quota di molto soddisfatti è più elevata nella classe 14-19 anni (56,6%) fino a toccare il valore minimo del 39,4% tra le persone con 75 anni e più.
Rispetto al 2022 la soddisfazione cresce nella classe 25-34 anni, la cui quota di molto soddisfatti per la vita sale dal 45,1% al 48,6% (+3,5 punti percentuali).
In crescita la soddisfazione nell’Italia meridionale.
Il Nord è la ripartizione in cui la quota di persone che esprime una soddisfazione elevata per la vita è maggiore (49,1%), a seguire il Centro (45,7%) e il Mezzogiorno (43,8%).
La regione con il più elevato livello di soddisfazione resta il Trentino-Alto Adige (60,1%), mentre quella con il livello più basso la Campania (38,7%), come nel 2022. Rispetto al 2022 si assiste però a un incremento nella quota di persone con alti livelli di soddisfazione nell’Italia meridionale (43%, +2,5 punti percentuali), che conduce a una lieve riduzione dei divari territoriali.
Più soddisfatti per la situazione economica personale: il 59,4% della popolazione di 14 anni e più si dichiara molto o abbastanza soddisfatto per la situazione economica, 2,4 punti percentuali in più rispetto al 2022.
In alcune fasce di età l’aumento è più consistente, tra i 4 e i 5 punti percentuali: si tratta dei giovani tra i 20 e i 24 anni che raggiungono la quota del 60,8% e delle persone tra i 65 e i 74 anni che arrivano al 62,7%.
In relazione alla professione svolta si evidenzia una grande variabilità: la soddisfazione economica è massima per dirigenti, imprenditori e liberi professionisti (72,4%), minima per chi è in cerca di una nuova occupazione (35,3%).
Rispetto al 2022 la categoria dei lavoratori in proprio, come per la soddisfazione lavorativa, segna un’importante crescita (+6,6 punti percentuali).
Sulla situazione economica personale nel 2023 si conferma il divario tra Nord e Mezzogiorno: le regioni settentrionali con il 63,3% si distanziano da quelle del Meridione di quasi 10 punti percentuali (53,4%).
Il Centro con il 60,8% di soddisfatti riscontra la crescita più rilevante rispetto al 2022, +4,1% .
Riccardo Dinoves
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