Storia della Nutella, che nasce a Francoforte
Dai ricordi più personali a quel giorno in cui venne creato uno dei prodotti più famosi al mondo.
In un’intervista al Corriere della Sera, Maria Franca Fissolo Ferrero ha parlato dei suoi anni insieme a Michele Ferrero, l’imprenditore che ha rivoluzionato il mondo dell’impresa in Italia scomparso nel 2015.
Maria Franca Fissolo Ferrero, presidente di Ferrero International, ha parlato di quel giorno in cui Michele Ferrero inventò il nome Nutella.
“Eravamo a Francoforte dove c’era stata una celebrazione della nostra attività tedesca”, si legge nell’intervista di Mario Calabresi alla vedova Ferrero sul Corriere.
“Alle 17.30 tornammo in albergo, c’era anche sua madre e dovevamo andare a cena alle 18, come si usava in Germania. Lui però disse che sarebbe uscito un attimo. La finestra della stanza affacciava sul Meno e lo vedevo camminare avanti e indietro lungo il fiume insieme al suo più stretto collaboratore, Severino Chiesa. Passò mezz’ora, poi un’ora, sua madre impaziente voleva scendere a chiamarlo, io la trattenevo dicendole che doveva avere qualcosa di importante per la testa. Dopo due ore scesi io e lo incrociai nella hall, salimmo in ascensore e lui mi disse: ‘Maria, non dirmi niente, la mia testa deve essere libera, lasciami ancora un momento di tempo perché ci sono quasi arrivato’. Si mise alla finestra a fissare il fiume e poi si girò e mi disse: ‘Nutella’. Io lo guardai come si guarda un matto e gli dissi: ‘Ma di cosa parli? Cos’è Nutella?’. E lui, come se avesse una visione, mi rispose: ‘È il nome del prodotto che correrà nel mondo’. Avrei rivisto quella febbre negli occhi per l’idea dell’ovetto Kinder: per convincere le mamme e le nonne a comprarlo, mi spiegò, doveva metterci più latte e meno cacao e una sorpresina dentro.
E poi si illuminò: ‘Sarà Pasqua tutto l’anno’”.
Tra le caratteristiche del Gruppo Ferrero c’è senza dubbio l’attenzione verso il welfare aziendale e per la soddisfazione dei lavoratori e di chi è stato in azienda, anche dopo la pensione.
Per questo motivo è nata nel 1983 la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero.
“Michele Ferrero”, si legge sul sito della Fondazione, “ha sempre fortemente voluto che coloro i quali avevano lavorato al suo fianco per la crescita dell’azienda, profondendo risorse materiali e intellettuali, e dimostrando un’adesione e uno spirito di squadra che andava ben oltre il formale rapporto lavorativo, trovassero anche nell’età della pensione l’opportunità di essere persone attive, valide e incisive sulla vita propria e altrui, in una cornice ambientale ed emotiva di sicurezza e solidarietà”.
Ma a raccontare com’è nata l’idea di questa Fondazione è stata la stessa Fissolo Ferrero.
E per farlo parte da un’incidente in Costa Azzurra.
“Eravamo in un ristorante sul mare”, ha ricordato Fissolo Ferrero, “alla fine del pranzo Michele mi disse che aveva sonno e che avrebbe fatto un pisolino in auto prima di ripartire. Io andai a fare una passeggiata sulla collina, scendendo però caddi: non riuscivo più a camminare e non c’erano i telefonini. Quando si svegliò e non mi trovò venne a cercarmi: mi ero rotta il ginocchio. Quella sera, tornati a casa dal Pronto Soccorso, parlammo a lungo e lui mi disse: ‘Mentre eravamo in ospedale ho pensato a quante cose belle abbiamo fatto nella vita, siamo stati molto fortunati, ma manca qualcosa di grande, qualcosa che restituisca ciò che abbiamo avuto‘. Così è nata la Fondazione Ferrero. Abbiamo fatto cose di cui sono molto orgogliosa, tra cui offrire una diversa qualità di invecchiamento a tutti coloro che hanno lavorato con noi: penso alle palestre, ai programmi sociali, all’assistenza sanitaria, ai laboratori ma anche a momenti felici come l’inserimento degli anziani nelle attività che offriamo per i bambini”.
Poi un pensiero anche al figlio Giovanni, erede del Gruppo.
“La Ferrero continua a crescere, Giovanni ha portato avanti l’eredità del padre“, ha concluso la signora Fissolo Ferrero.
Secondo la classifica dei miliardari di Forbes, Maria Franca Fissolo Ferrero ha un patrimonio di 2,1 miliardi di dollari.
Il marito Michele Ferrero è scomparso nel febbraio 2015, lasciando la maggior parte dell’azienda al loro figlio Giovanni che ora la presiede.
Giovanni Ferrero è l’uomo più ricco d’Italia, con un patrimonio di stimato da Forbes di circa 43 miliardi di dollari.
Niccolò Rejetti
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