La bandana tra storia, arte e moda
Nel corso del tempo, la bandana ha assunto molteplici significati che vengono associati ai vari periodi storici in cui essa viene utilizzata.
Essa non è soltanto un semplice pezzo quadrato di seta fine a sé stesso, bensì ricopre e si arricchisce di valori espressivi e di dottrine di pensiero.
Originaria del subcontinente indiano, in cui veniva utilizzata nel lontano 1700 come ”legaccio” a scopi protettivi e decorativi, essa diviene nel tempo strettamente collegata alle varie esigenze da parte della popolazione di esprimere messaggi ideologici specifici.
Nel corso dell’ 800, viene quindi usata come mezzo di espressione ed identificazione personale da cowboy e fuorilegge.
Un altro utilizzo esemplificativo del suo valore ideologico, è costituito dall’impiego della bandana da parte di Martha Washington, la quale pensò di omaggiare il marito, George Washington, facendo realizzare da John Hewson un fazzoletto rosso con il suo ritratto a cavallo tra cannoni e bandiere a simbolo di inno all’indipendenza americana.
Nel corso del tempo “il fazzoletto di stoffa” si è caricato di sempre più innumerevoli significati e, di conseguenza, sono cambiati anche i suoi usi.
Il valore ideologico si è sempre più evoluto nel tempo, fino agli anni 70 del 900, quando diventa vero e proprio accessorio identificativo e di riconoscimento per la comunità gay o per citare un altro esempio, per le gang americane dei Bloods e dei Crips.
Le gang di motociclisti che sfrecciano sulle loro Harley Davidson lungo le strade americane la utilizzano come emblema di libertà ed anarchia ed ideologie alternative nei confronti della società di massa e benpensante.
Anche cantanti rock come Jimi Hendrix, Pink Floyd e Guns and Roses la utilizzano fieramente e spavaldamente durante il loro concerti.
Iconica è divenuta l’ immagine di Axel Rose, che in maniera ribelle e completamente anticonformista la usa legata attorno alla fronte, sotto agli occhiali da sole, ed additittura sotto al cappellino da baseball al contrario.
Lo sperimentare è divenuta cifra stilistica costante durante gli ultimi decenni e consente alle grandi star, agli stilisti ed agli attori del cinema (come Jonny Deep ne I pirati dei Caraibi) di poter usufruire e sbizzarrirsi nelle maniere più innovative possibili.
Famosa è l’ immagine di Beyoncè che la indossa come top.
Anche il mondo della moda la propone come possibile utilizzo in svariate declinazioni.
John Galliano, ne fa uso nella sfilata autunno inverno 2004 per impreziosire i look delle modelle gitane, Gucci la fa divenire un manico per le sue borsette, Elisabetta Franchi la sostituisce alla cintura..
Quel semplice “pezzetto di stoffa” si arricchisce di significati simbolici che vanno ben oltre le caratteristiche decorative, diventa il surplus in grado di arricchire un particolare stilei.
Giulia Carena
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