Alitalia diventa tedesca, Fiumicino unico hub
Hanno ragione tutti a brindare” per il sì della Commissione Ue all’acquisto di Ita da parte di Lufthansa.
Ha ragione Carsten Spohr, l’ad della compagnia tedesca, che compra dallo Stato una società risanata.
Ma ha ragione soprattutto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti quando dice che Ita, quel che resta della vecchia Alitalia, non peserà più per nemmeno un euro sulle tasche dei cittadini.
Gli italiani hanno speso tra i 10 e i 15 miliardi di euro per tenere in piedi Alitalia negli ultimi quarant’anni.
L’Italia è stato l’unico Paese ad aver scelto di avere due hub, uno a Roma con Fiumicino e l’altro a Milano, a dividersi rotte e passeggeri dell’unica compagnia di bandiera.
Una scelta opposta a quella fatta da tutte le altre grandi nazioni europee.
Raddoppiare le rotte riduce i coefficienti di riempimento degli aerei.
Questa scelta improduttiva è stata una delle principali cause della continua erosione dei conti di Alitalia, quando si è provato ad intervenire, era ormai troppo tardi.
Oggi Lufthansa riuscirà dove gli altri hanno fallito?
Alcune premesse lo lasciano sperare, Ita è ripulita dai debiti e ha i conti in equilibrio, ma sono soprattutto le dichiarazioni arrivate dai vertici della compagnia tedesca a dare spazio all’ottimismo.
L’Italia, ha spiegato Spohr, sarà considerato come un mercato domestico, di casa come quello tedesco.
Fiumicino sarà l’hub unico da cui partiranno i voli verso il Sud del mondo e il Nord America, e i collegamenti saranno potenziati.
L’occupazione sarà mantenuta e, se le cose andranno bene, anche aumentata.
Compito del governo sarà garantire che tutte queste premesse si realizzino.
Il Tesoro ad un certo punto potrà anche non esercitare più i poteri dell’azionista, ma non potrà abdicare al suo ruolo di supervisore su un settore e una società tanto strategica.
Anselmo Faidit
Commenti
Alitalia diventa tedesca, Fiumicino unico hub — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>