La Via Appia è patrimonio Unesco
La Via Appia è patrimonio Unesco
Con sessanta siti riconosciuti, l’Italia è il Paese con il più alto numero di patrimoni Unesco. Soddisfazione da parte del ministero della Cultura che ha promosso la candidatura Italia ancora in testa alla lista dei patrimoni dell’Unesco.
Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione, ha deliberato l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale che diventa così il 60esimo sito italiano riconosciuto.
Nella lista sono entrati anche la residenza Ensemble Schwerin in Germania, il Niah National Park in Malesia, l’area archeologica di Al-Faw in Arabia Saudita, l’insieme scultoreo di Constantin Brâncuși a Târgu Jiu e le Frontiere dell’Impero Romano a Dacia, entrambi in Romania.
La candidatura è stata promossa per la prima volta direttamente dal ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Al processo hanno collaborato molteplici istituzioni: quattro Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede.
la Redazione
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