MEF e Lufthansa bisticciano sul prezzo stabilito
È in stallo l’accordo tra il ministero dell’Economia e il gruppo Lufthansa per l’acquisto di Ita Airways.
Secondo quanto si apprende da alcune fonti qualificate, stanotte, poco prima di inviare a Bruxelles i documenti per il via libera alle nozze le due parti hanno iniziato a litigare sul prezzo.
Il Mef si è tirato indietro perché in disaccordo sulla richiesta del gruppo Lufthansa di applicare la clausola di oscillazione del prezzo, che poteva essere al rialzo e al ribasso, per rilevare il restante 49% di Ita Airways.
La richiesta dei tedeschi di riduzione del prezzo della seconda tranche di Ita, attualmente fissata in 603 milioni, porta ad uno risparmio di 10 mln circa sul prezzo concordato ed è legata alla performance di Ita che ha perso valore rispetto a sei mesi prima.
Tuttavia, spiegano le fonti, il dialogo tra le parti prosegue affinché si arrivi ad un accordo.
La deadline per la consegna del pacchetto di rimedi del nuovo gruppo aereo all’Ue è fissata all’11 novembre quindi con un po’ di flessibilità si potrebbe ancora arrivare al buon fine dell’operazione.
“Il Gruppo Lufthansa sta rispettando l’accordo del 2023 con il ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (Mef) per l’acquisizione di una quota iniziale del 41% di Ita Airways. La compagnia ha firmato il necessario pacchetto di misure correttive entro la scadenza concordata”. Lo fa sapere il gruppo tedesco.
Il Ministero dell’economia e delle Finanze, che controlla Ita Airways, rispetta gli accordi e i patti siglati con Lufthansa ma non è disponibile a svendere la compagnia italiana.
È quanto si apprende da fonti vicine al dossier dopo lo stallo delle trattative per le nozze tra i due vettori.
L’Ue più mettersi in contatto con le parti non vuole fare.
“L’unica cosa che posso dire è che siamo in contatto con Lufthansa e il Ministero e la prossima tappa è analizzare l’accordo che le parti ci vorranno consegnare”.
Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea per la Concorrenza, Lea Zuber, nel briefing quotidiano con la stampa rispondendo a una domanda sulle notizie di stallo nell’accordo Ita-Lufthansa.
“Le scadenze concordate dalle parti negli impegni che hanno presentato alla commissione al momento dell’autorizzazione condizionale sono riservate. Quindi non posso davvero dire di più sulle scadenze in quanto tali”, ha evidenziato.
“L’intero meccanismo funziona secondo cui la transazione non può essere finalizzata prima che la commissione concluda che c’è un soggetto idoneo a porre rimedio per ciascuna delle criticità riscontrate. Quindi una volta che riceviamo gli accordi, una volta che analizziamo se il soggetto idoneo a porre rimedio è indipendente dalle parti, se ha le risorse finanziarie necessarie, le competenze necessarie e una volta che diamo il nostro consenso, solo allora la transazione può concludersi”, ha spiegato la portavoce.
Guglielmo d’Agulto
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