Nel tennis non ce n’è per nessuno
Janik Sinner batte in due set 7-6/6-2 l’olandese Tallon Griekspoor e, dopo il successo di Berrettini contro Van de Zandschulp, consegna all’Italia la seconda Coppa Davis consecutiva, la terza in assoluto.
L’annata straordinaria del tennis italiano non poteva chiudersi in altro modo.
Il numero uno al mondo ha regalato al team azzurro il decisivo punto del 2-0 nella finalissima della Coppa Davis 2024, contro l’Olanda, andata in scena sui campi in cemento indoor del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga.
Il tennista altoatesino, nel secondo singolare dell’incontro, ha sconfitto il rivale del team “Orange”, numero 40 del ranking internazionale, col punteggio di 7-6 (2) 6-2.
Una vittoria molto più sofferta del previsto grazie anche e soprattutto a un Griekspoor in versione “deluxe”.
È la seconda vittoria di fila in Coppa Davis per gli azzurri, capitanati da Filippo Volandri, ed è il terzo trionfo della storia per la Nazionale italiana maschile del tennis dopo il primo successo datato 1976.
Matteo Berrettini, numero 35 al mondo aveva fatto il suo battendo Botic Van de Zandschulp, 80esimo nel ranking Atp, 6-4 6-2 in un’ora e 16 minuti e ha conquistato il primo punto.
L’azzurro non ha mai perso il servizio, forte di ben 16 ace all’attivo.
Di contro ha ottenuto un break nel nono e decisivo game del primo parziale e ha strappato la battuta all’avversario nel terzo e nel settimo gioco del secondo set.
“Sapevo che non c’era nulla di scontato. Dopo il successo del 2023 volevamo entrare nella storia e vincerne due di fila. Volevamo rivincere con Berrettini con noi e ci siamo riusciti. È la vittoria di tutti, anche di Arnaldi e di Cobolli, che ci hanno portato fino a qua”, commenta il capitano azzurro, Filippo Volandri.
“Un po’ stanchezza dopo il match di ieri c’era ma l’ho messa da parte. La voglia di far bene era tanta, per il Paese e per tutti i compagni, anche quelli che non sono qui. Si vince e si perde tutti insieme”. Così Matteo Berrettini, ai microfoni di RaiSport, dopo il successo contro Botic Van De Zandschulp, che ha regalato all’Italia il punto dell’1-0 nella finalissima della Coppa Davis 2024, contro l’Olanda. “Dobbiamo sempre tenere i giri alti, anche perché in Davis non si può mai sapere. Vestire l’azzurro è un sogno e lo avevo già da bambino. Ascoltare l’inno è sempre emozionante: mi alleno e lavoro tanto anche e soprattutto per vivere questi momenti”, ha aggiunto il tennista romano.
“Questa vittoria vuol dire molto per tutti noi. Siamo riusciti a difendere il titolo del 2023 e siamo tutti contentissimi”, ha dichiarato Jannik Sinner subito dopo il successo dell’Italia nella finalissima di Malaga 2024.
“Mai nulla è scontato. Siamo strafelici, ripeto. È stata un’annata intensa”, ha aggiunto l’altoatesino.
“L’Italia conquista nuovamente la Coppa Davis, dimostrando forza, determinazione e talento ai massimi livelli. Un plauso a una squadra straordinaria che ha portato in alto il nostro Tricolore, rendendo orgogliosi tutti noi. Grazie, campioni!”. Così, in un post su X, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“L’ennesima perla di un 2024 sensazionale, un grande successo che arriva a pochi giorni dalla vittoria della Nazionale femminile: diventiamo la quinta Nazione di sempre a centrare l’accoppiata Coppa Davis e Billie Jean King Cup nello stesso anno”, scrive il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando di “apoteosi a Malaga”.
“Nel tennis eravamo gli ultimi, oggi siamo i più forti al mondo. Dato che il tennis è uno degli sport più popolari al mondo, credo sia una bellissima notizia per il nostro Paese” Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel commenta così a caldo il trionfo in Coppa Davis, che arriva a pochi giorni dal successo femminile in Billie Jean King Cup: un’accoppiata mai riuscita prima all’Italia e completata in passato solo da altre quattro nazioni.
“Dietro questo titolo ci sono storie straordinarie. Le storie di Paolini e Errani, di Berrettini che l’anno scorso tira su la squadra senza poter giocare, quest’anno torna, gioca e vince sei match su sei. Di Sinner che ha saltato Bologna l’anno scorso e l’hanno massacrato, noi l’abbiamo difeso e ha conquistato due Davis. Le storie di Cobolli, Arnaldi, di Bolelli e Vavassori che nel girone han portato i punti. Oggi inoltre Fognini e Nardi hanno vinto due Challenger, abbiamo 10 giocatori nei primi 101” ha proseguito il numero 1 del tennis italiano.
Tante storie individuali, ha detto Binaghi, compongono questa “vittoria di gruppo, di tutto il mondo del tennis italiano, dei circoli, dei maestri, dei dirigenti, degli appassionati. Siamo la nazione più forte al mondo”.
E questo, ha concluso, “è carburante per il nostro obiettivo principale, che è quello di diventare uno sport sempre più popolare. Il tennis è lo sport che allunga di più la vita, lo dicono tutti gli studi. Dobbiamo trasformare tutti questi spettatori in praticanti”.
Per il 2025 l’ITF ha modificato il regolamento, non ci sarà più la fase a gironi a settembre: al suo posto si giocherà in turno a eliminazione diretta, in casa di una delle due contendenti. Compare anche un turno in più a febbraio post Australian Open che sarà evitato dal paese ospitante delle Finals, ancora da decidere, e dal Paese vincitore della Coppa Davis 2024, ossia l’Italia.
Claudia Treves
Commenti
Nel tennis non ce n’è per nessuno — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>