I brand italiani della moda vanno bene nel mondo
“Non direi che il lusso è in sofferenza ma nel 2024 c’è stato un grande calo di consumatori cinesi. Questo calo ha inciso per il 5,5% sul fatturato rispetto al 2023. Il fatturato del 2024 è sempre superiore a quello del 2019 pre Covid, quindi attenzione a non fasciarsi la testa prima di rompersela”.
Lo ha detto il presidente della Camera nazionale della moda italiana, Carlo Capasa, inaugurando il Fashion Hub a Palazzo Giureconsulti, nel primo giorno della Milano Fashion Week.
“Credo che sia un riassestamento, anche dovuto a problemi internazionali politici – ha spiegato Capasa – e che in questo momento si aprano degli spazi per i nuovi brand e per i giovani. Il mercato cerca energia e novità e penso sia il momento in cui bisogna esprimere creatività, che è la risposta nei momenti di crisi”.
Al di là della situazione in Cina, ha rimarcato il numero uno di Cnmi, “i risultati dei brand stanno andando benissimo nel mondo. Moncler, Prada e Zegna, per fare degli esempi, nei loro conti vanno bene in tutto il mondo, quindi la situazione in realtà è di passaggio, con tante complessità, ma pone anche delle opportunità, come sempre accade in queste situazioni”.
Riccardo Dinoves
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