Pasqua a Bolzano, le tradizioni famigliari e del territorio.
Bolzano a Pasqua mostra la sua veste migliore, un tripudio di fiori e colori rallegrano ogni angolo del centro e area verde della città, dai parchi come quello dei Cappuccini, Petrarca, Ducale o delle Semirurali solo per citare in più estesi, alle passeggiate del lungo Talvera, del Guncina o di Sant’Osvaldo, è tutto uno sbocciare di variopinte fioriture.
I colori pastello macchiano il verde brillante dei prati e delle pendici dei monti che circondano la città, mentre nelle case si perpetuano le usanze pasquali del territorio come addobbare il così detto Osterbaum, l’albero di Pasqua preparato con rami di cespugli in fiore al quale vengono appese uova colorate, mentre piante e gerani iniziano a fare bella mostra su balconi e terrazze.. Oltre all’aspetto della città che torna a vivere i suoi bei spazi verdi e dove si indugia seduti ai tavolini esterni dei locali per godere del primo caldo sole primaverile, nelle famiglie rallegrate dalla presenza dei bambini, ci sono alcune usanze tramandate di generazione in generazione.
La Domenica delle Palme, ad esempio, in molte case ancora oggi l’ultimo ad alzarsi al mattino viene soprannominato “Palmesel” ossia l’asino della giornata, mentre in quella di Pasqua i bambini hanno un compito piacevole al quale non si sottraggono: cercare le uova di cioccolato nascoste dal coniglietto durante la notte. Per i più fortunati che vivono in una casa con giardino la ricerca sarà più complicata, le uova o un piccolo cestino con anche qualche altro dolcetto o gioco sarà nascosto tra i cespugli.
A Bolzano l’offerta culturale negli ultimi anni si è notevolmente ampliata, iniziative e manifestazioni hanno registrato un crescendo in quantità e qualita. Da un lato i programmi delle stagioni teatrali, dell’orchestra Haydn e altre manifestazioni e festival musicali e di danza, dall’altro le numerose mostre ed esposizioni dei vari musei e collezioni pubbliche e private, che oltre all’arte trattano temi storici, sociali e scientifici.
Nel panorama museale della città, oltre al Museo Archeologico dell’Alto Adige, celebre per ospitare “Otzi”, troviamo il Museion, il Museo d’arte moderna con il susseguirsi di importanti esposizioni di artisti internazionali, il Museo Mercantile nell’edificio settecentesco sede dell’antico Magistrato Mercantile istituito dall’Arciduchessa Claudia dé Medici nel 1635, e il percorso espositivo BZ 18-45 nei sotterranei del Monumento alla Vittoria nella piazza omonima, che indaga le vicende storiche della città tra il fascismo e il nazismo.
Ad arricchire la proposta culturale ci sono ancora il Museo della Scuola in via Rencio, che propone un focus sulla storia della scuola in relazione a quella dei tre gruppi linguistici del territorio, il Ciné Museum via Johan Kravogl, che espone tecnologia cinematografica e televisiva e molte altre testimonianze della storia del cinema nella regione e la Fondazione Antonio Dalle Nogare, che fino al 3 maggio propone la mostra Emilio Prini Typewriter Drawings.
A questo e molto altro si è aggiunto da qualche tempo lo spazio Archimod Urban Space in via Giotto, un esempio di riqualificazione urbana che ospita il nuovo archivio della Provincia di Bolzano e i progetti, le fotografie e i plastici delle opere pubbliche realizzate negli ultimi trent’anni in provincia.
La Primavera a Bolzano, oltre a esaltare la varietà e la ricchezza dei suoi spazi verdi, regala tantissime opportunità per svelare le bellezze artistiche e architettoniche che la caratterizzano. Un ampio calendario fissa per ogni giorno della settimana un itinerario guidato alla scoperta della città, della sua storia e delle sue gustose specialità eno-gastronomiche. Il lunedì è dedicato ai palazzi antichi e moderni del centro storico.
A seconda della disponibilità si potranno visitare la sala del Consiglio provinciale, il municipio, il Palazzo Mercantile con la sua magnifica sala e le sue cantine storiche, così come i raffinati palazzi Menz e Pock. Ogni primo martedì del mese l’abate del Monastero Benedettino di Muri-Gries apre le porte del convento e delle due Chiese Parrocchiali di Gries, la chiesa barocca con i suoi magnifici affreschi di Martin Knoller e la vecchia parrocchiale in stile gotico con il prezioso crocifisso romanico in legno e il famoso altare di Michael Pacher (1471-1475). Tutti gli altri martedì e sabati alle ore 10,30 classica visita del centro storico con le sue antiche piazze e i famosi Portici per scoprire l’anima commerciale della città, la via dei Bottai, cantine medievali e la casa del torchio, ma anche i tesori d’arte delle chiese più significative del centro.
Tutti i mercoledì mattina il percorso guidato sarà arricchito dalla possibilità di visitare il Museo Archeologico dell’Alto Adige. L’ingresso con l’accompagnamento della guida permette l’accesso senza fare la fila e, una volta entrati, si potrà esplorare il museo in autonomia. Il giovedì pomeriggio, il programma prevede la possibilità di scoprire la Bolzano sotterranea. Si visiteranno la cripta del Duomo, gli scavi archeologici nella scuola “Hannah Arendt”, le cantine storiche del Palazzo Mercantile e altri affascinanti sotterranei sotto i Portici. La visita si concluderà con un drink conviviale.
A Castel Mareccio i Calici dell’ Alto Adige.
Dal 27 al 30 marzo l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano organizza a Castel Mareccio l’edizione numero 98 della Mostra Vini di Bolzano. Si celebra un’eccellenza territoriale che coinvolge le cantine più note ma anche i piccoli produttori che vantano importanti tradizioni famigliari.
Nell’ambito della rassegna, che rappresenta un viaggio nell’enologia altoatesina, saranno presentate circa 200 etichette di vini provenienti dai preziosi vigneti custoditi all’interno dei confini della città di Bolzano, dall’Oltradige, dalla Bassa Atesina, dalla Valle d’Isarco e d’Adige, da Merano e il Burgraviato. La degustazione dei vini sarà accompagnata da pietanze preparate dai più illustri chef dell’Alto Adige, che concorreranno a rendere una visita a questo evento una vera esperienza multisensoriale.
Le Bande musicali in Alto Adige, storia di una passione.
In Alto Adige la tradizione delle Bande musicali è antica e ha radici profonde. Le prime si formarono verso la fine del XVIII secolo, quando in alcuni paesi iniziarono a riunirsi piccoli gruppi di appassionati di strumenti a fiato.
La passione per la musica e il piacere di stare insieme, furono da subito fondamentali per la nascita di numerose altre bande sia nei piccoli paesi sia nelle città, sentimenti cresciuti nei secoli tanto da determinare oggi la presenza in provincia di circa 210 bande musicali attive. Nei primi decenni, come detto, le attività delle bande musicali erano limitate a esecuzioni durante le processioni e altri eventi religiosi, la Chiesa inoltre fece attenzione affinchè i musicisti stessero lontani dalla musica da ballo secolare.
Un periodo particolarmente difficile coinvolse le bande altoatesine durante il ventennio fascista in cui venne proibita l’esecuzione di brani in tedesco (facenti parte quindi della tradizione) fino a giungere allo scioglimento di quasi tutte le bande musicali.
La rifondazione dell’Associazione delle bande musicali altoatesine risale al 1948 nell’immediato dopoguerra e con essa è tornato anche il piacere di coltivare questa importante tradizione. Da allora, oltre ai pezzi folcloristici, sono stati inseriti nel repertorio della maggior parte delle bande anche melodie moderne, arie liriche o brani di grandi compositori e non è raro ascoltare l’esecuzione di colonne sonore di film famosi.
Le bande continuano dunque a rallegrare molte giornate di festa o particolari eventi che riguardano il territorio. In Primavera a Bolzano le principali bande musicali sono impegnate in una serie di concerti nelle piazze e nei parchi della città.
La Festa dei Fiori a Bolzano.
Quella di quest’anno sarà la 135esima edizione della tradizionale Festa dei Fiori di Bolzano.
Si tratta della più antica e continua manifestazione della città, che si svolge grazie alla collaborazione con l’Associazione Floricoltori dell’Alto Adige.
Piazza Walther viene piacevolmente occupata dalle bancarelle dei floricoltori e appare come un grande variopinto orto botanico, In mostra una gamma infinita di fiori e piante, tra cui quella selezionata dai floricoltori dell’Associazione per ogni edizione e molte altre novità provenienti dagli orti e dalle serre.
I floricoltori presenti non mancheranno di elargire idee per allestire il vostro spazio verde di balconi, terrazze e giardini, oltre a fornire consigli per la loro cura. Un evento imperdibile non solo per gli amanti del giardinaggio, ma anche per grandi e piccini desiderosi di sperimentare piccole,casalinghe coltivazioni con le mani immerse nella terra.
La Festa dei Fiori in piazza Walther è un appuntamento anche per chi vuole respirare quest’aria di primavera in un tributo alla bellezza.
Dunque la meravigliosa Bolzano ci aspetta ! non facciamola attendere, partiamo!
Info: info@bolzano-bozen.it
Roberto Cantini
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