Nel primo trimestre -31% di arrivi illegali
Dopo il generale calo del 40% degli arrivi irregolari nell’Unione nei primi undici mesi del 2024, continuano a diminuire gli attraversamenti illegali alle frontiere.
Come certificano i dati preliminari di Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, gli arrivi nel primo trimestre del 2025 sono scesi del 31% (33 mila), con la rotta dei Balcani occidentali che sperimenta il calo più significativo (meno 64%).
Nel solo mese di marzo, il numero di arrivi registrati dal Mediterraneo centrale (8500 circa) è diminuito di tre quarti rispetto all’anno precedente.
Le cattive condizioni meteorologiche, spiega l’Agenzia Ue, sono state tra i fattori alla base di questo calo.
Il Mediterraneo orientale e l’Africa occidentale sono le rotte più trafficate quest’anno per l’immigrazione irregolare, con 9630 e 9200 arrivi tra gennaio e marzo.
Sulla rotta della Manica, il numero di migranti che hanno tentato di raggiungere il Regno Unito è diminuito del 4% rispetto all’anno scorso, con rilevamenti leggermente superiori a 11200.
Secondo Frontex le principali nazionalità dei migranti irregolari sono state quest’anno afghani, maliani e bengalesi.
“Affinché la protezione delle frontiere funzioni, dobbiamo rafforzare la nostra cooperazione con i Paesi terzi.
Prevenire i viaggi pericolosi significa salvare vite umane.
È proprio questo l’obiettivo dei nostri accordi con i Paesi terzi.
E stanno avendo effetto” ha commentato su X il commissario europeo agli Affari Interni Magnus Brunner.
Sono, infatti, ancora in tanti a perdere la vita cercando di raggiungere l’Ue: come riporta l’Organizzazione mondiale per la migrazione, 385 migranti sono morti nel Mediterraneo tra gennaio e marzo 2025.
In tutto il 2024 i decessi sono stati oltre 11 mila.
Anselmo Faidit
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